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Terna, l’assemblea dà via libera al bilancio 2022 e al nuovo cda con Di Foggia prima donna Ceo

Per la prima volta una donna alla guida di un grande gruppo pubblico – L’assemblea degli azionisti di Terna ha dato semaforo verde anche al dividendo di 31,44 centesimi, di cui 20,83 centesimi di euro saranno pagati a saldo a giugno

Terna, l’assemblea dà via libera al bilancio 2022 e al nuovo cda con Di Foggia prima donna Ceo

L’assemblea degli azionisti di Terna ha dato il via libera al bilancio 2022, chiuso con un utile netto pari a 857 milioni di euro, e al dividendo di 31,44 centesimi, di cui 20,83 centesimi saranno pagati a saldo a giugno. Inoltre, l’assemblea ha eletto il nuovo cda di Terna per il prossimo triennio. La lista n.1 presentata da Cdp Reti (azionista di maggioranza con il 29,85%), che comprende tra l’altro il presidente e ad designati, Igor de Biasio al posto di Valentina Bosetti e Giuseppina di Foggia al posto di Stefano Donnarumma, è stata votata con il 46,16% e la lista n.2 ha ottenuto il 53,64% dei voti. L’assemblea ha poi votato come presidente De Biasio con il 99,9% dei votanti.

L’assemblea di Terna ha anche approvato il nuovo Piano di Performance Share 2023-2027, l’autorizzazione all’acquisto e alla successiva disposizione di azioni proprie per un massimo di 1,4 milioni di azioni ordinarie, rappresentative dello 0,07% circa del capitale sociale, e un esborso complessivo fino a 7 milioni.

A Piazza Affari il titolo cede lo 0,63% a 7.88 euro per azione, muovendosi sostanzialmente in linea con il listino milanese, che scambia con un calo dello 0,58% sul FTSE MIB. 

Assemblea di Terna: il nuovo cda

Giuseppina Di Foggia, in attesa dell’investitura ad amministratore delegato, sarà dunque la prima donna a guidare una partecipata pubblica italiana. La prima da quando, nel 1981, Marisa Bellisario guidò Italtel.

Il nuovo consiglio di amministrazione, il cui mandato scadrà in occasione dell’approvazione del bilancio dell’esercizio 2025, sarà composto da 13 amministratori eletti, sebbene le indicazioni del board uscente erano per ridurre il numero dei consiglieri. Oltre a De Biasio e Di Foggia, gli amministratori eletti sono: Francesco Renato Mele, Qinjing Shen, Regina Corradini D’Arienzo, Angelica Krystle Donati, Enrico Tommaso Cucchiani, Gian Luca Gregori, Simona Signoracci (tratti dalla lista presentata dall’azionista di maggioranza); Marco Giorgino, Karina Audrey Litvack, Jean-Michel Aubertin e Anna Chiara Svelto in rappresentanza delle società di gestione del risparmio e altri investitori istituzionali.

Il nuovo collegio sindacale

I soci hanno anche nominato sindaci effettivi: Lorenzo Pozza e Antonella Tomei, tratti dalla lista presentata dall’azionista di maggioranza relativa Cdp Reti e Mario Matteo Busso che, tratto dalla seconda lista, ha conseguentemente assunto la carica di presidente del Collegio Sindacale. Come sindaci supplenti sono stati nominati Barbara Zanardi, Lucrezia Iuliano e Antonello Lillo.

Il compenso spettante al presidente e agli altri consiglieri è stato deliberato nella misura, rispettivamente, di 50.000 euro annui lordi e di 35.000 euro annui lordi, oltre al rimborso delle spese sostenute.

Donnarumma: “Un triennio intenso, complesso, ma ricco di soddisfazioni”

“È stato per me un onore guidare Terna in questi tre anni e desidero ringraziare sentitamente tutte le eccellenti professionalità con cui ho potuto interagire durante un triennio intenso, complesso, ma anche ricco di soddisfazioni”, ha detto l’uscente amministratore delegato durante l’ultima assemblea del suo mandato. Donnarumma che resterà nel campo dell’energia “ma non più all’interno delle aziende controllate dallo Stato”, come ha sottolineato in una lunga intervista al Sole 24 Ore, ha fatto chiarezza sul suo futuro professionale.

Poi ha tracciato il bilancio del suo mandato, ricordando anche gli avanzamenti di opere strategiche quali il Tyrrhenian Link e l’Adriatic Link, e le interconnessioni con l’estero, ma anche l’avvio del procedimento autorizzativo per l’interconnessione elettrica sottomarina che unirà la Sicilia e la Tunisia.

Dividendo +8% rispetto al 2021

Il cda ha proposto all’assemblea degli azionisti l’approvazione di un dividendo pari a 31,44 centesimi di euro per azione (+8% rispetto al 2021, rende il 4,31%) e la distribuzione – al netto dell’acconto sul dividendo ordinario relativo all’esercizio 2022 pari a 10,61 centesimi per azione già pagato il 23 novembre 2022 – dei rimanenti 20,83 centesimi di euro per azione.

Assemblea di Terna: ok all’acquisto di azioni proprie

Semaforo verde dall’Assemblea, previa revoca dell’autorizzazione assembleare del 29 aprile 2022, anche “all’acquisto e alla successiva disposizione di azioni proprie per un massimo di 1,4 milioni di azioni ordinarie della società, rappresentative dello 0,07% circa del capitale sociale, e un esborso complessivo fino a 7 milioni di euro, fermo restando che le azioni Terna di volta in volta detenute in portafoglio dalla Società e dalle società da essa controllate non potranno in ogni caso superare il 10% del capitale sociale o l’eventuale diverso ammontare massimo previsto dalla legge pro tempore vigente e che gli acquisti dovranno essere effettuati nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall’ultimo bilancio approvato”, spiega una nota del colosso italiano.

L’acquisto di azioni proprie è stato consentito per 18 mesi a decorrere dall’odierna delibera assembleare. Non è stato invece previsto alcun limite temporale per la disposizione delle azioni proprie acquistate.

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