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Terna: forte crescita dei profitti (+13,8%) e dei ricavi

“I principali indicatori economici confermano un buon trend di crescita anche in questo primo trimestre dell’anno” sottolinea l’Ad Matteo Del Fante. In aumento gli investimenti, scende il personale. In crescita costi e ammortamenti per effetto dell’incorporazione di Tamini e dell’entrata in esercizio di nuovi impianti

Terna: forte crescita dei profitti (+13,8%) e dei ricavi

Terna chiude il primo trimestre con tutti gli indicatori in crescita: in particolare i ricavi salgono a 513,3 milioni (+7,4% sul primo trimestre 2014), il margine operativo lordo sale del 2,9% a 401,6 milioni e l’utile netto del periodo balza a 165,2 milioni (+13,8%). I dati sono stati illustrati dall’amministratore delegato Matteo Del Fante in Cda che li ha approvati oggi.

“I principali indicatori economici confermano un buon trend di crescita anche in questo primo trimestre dell’anno. Il percorso volto alla maggior efficienza operativa – ha dichiarato l’Ad – e il processo di ricambio generazionale, è stato avviato. Terna continuerà a generare benefici per imprese e famiglie italiane e a creare valore per i suoi azionisti, grazie al costante impegno nello sviluppo della rete di trasmissione elettrica nazionale, anche in un’ottica di integrazione delle reti europee, e alla maggiore efficienza del servizio di dispacciamento”.

In aumento i costi operativi e gli ammortamenti del gruppo. I costi sono risultati pari a 111,7 milioni (+23,9 milioni), “anche per effetto dei costi consuntivati nel periodo dalla gestione del Gruppo Tamini – precisa la nota di Terna – non facente parte del Gruppo Terna nel primo trimestre 2014, e di alcuni elementi non ricorrenti”. Gli ammortamenti e svalutazioni, invece, crescono di 7,4 milioni a quota 120,3 milioni “per effetto dell’entrata in esercizio di nuovi impianti“.

L’incorporazione di Tamini ha avuto effetti anche sull’Ebitda margin che si attesta al 78,2% rispetto al 81,6% dei primi tre mesi del 2014, “sostanzialmente per l’effetto diluitivo del consolidamento del Gruppo Tamini”. A parità di perimentro il margine sarebbe stato dell’81,3%.

Tenuto conto degli oneri finanziari netti, sostanzialmente in linea con il dato del medesimo periodo 2014 (0,4 milioni di euro), il risultato ante imposte si attesta a 250,3 milioni, in aumento di 4,4 milioni rispetto al dato del corrispondente periodo dell’esercizio precedente (+1,8%).

Gli investimenti complessivi effettuati dal Gruppo salgono a 177,2 milioni (+7,9%). Al 31 marzo 2015 Terna sottolinea, in particolare, “gli avanzamenti dei cantieri dell’interconnessione elettrica Italia-Montenegro, degli elettrodotti Sorgente-Rizziconi (tra Sicilia e Calabria), Paternò-Pantano-Priolo (in Sicilia), Udine Ovest-Redipuglia (in Friuli Venezia Giulia) e Foggia-Villanova (tra Puglia e Abruzzo), e dei sistemi di accumulo Energy Intensive e Power Intensive localizzati principalmente nel Sud Italia e nelle isole maggiori”.

Il patrimonio netto consolidato al 31 marzo passa a 3,27 miliardi da 3,09 del 31 dicembre 2014.
Scende il numero dei dipendenti: a fine marzo 2015, sono 3.717. L’azienda ha avviato il ricambio generazionale attraverso gli incentivi all’esodo di cui hanno beneficiato 121 persone vicine alla pensione; contemporaneamente è iniziato il programma di inserimento di nuove giovani professionalità, che nel corso del trimestre ha già registrato 41 ingressi.

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