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Terna: elettricità, consumi in calo a gennaio

La flessione è dell’1,1%, a parità di temperatura e calendario, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente – I 26,4 miliardi di kWh richiesti nel mese di gennaio 2015 sono distribuiti per il 46,0% al Nord, per il 29,5% al Centro e per il 24,5% al Sud – In tutte le aree geografiche si è registrata una flessione.

Nel mese di gennaio 2015 la domanda di energia elettrica in Italia ha fatto registrare una flessione dell’1,1%, a parità di temperatura e calendario, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Considerando che gennaio 2015 ha avuto un giorno lavorativo in meno (20 vs 21), oltre alla coincidenza di due ponti festivi a inizio anno, ma una temperatura inferiore di circa un grado centigrado rispetto a gennaio 2014, la richiesta di 26,4 miliardi di kWh corrisponde a una flessione del 2,0%.

I 26,4 miliardi di kWh richiesti nel mese di gennaio 2015 sono distribuiti per il 46,0% al Nord, per il 29,5% al Centro e per il 24,5% al Sud. A livello territoriale, la domanda di energia elettrica nel mese di gennaio 2015 è risultata ovunque in flessione: -2,7% al Nord, -1,5% al Centro e -0,8% al Sud. Nel mese di gennaio 2015 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’82,0% con produzione nazionale e per la quota restante (18,0%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (21,8 miliardi di kWh) è calata del 4,9% rispetto a gennaio 2014.

Sono in crescita le fonti di produzione geotermica (+7,8%), eolica (+13,5%) e fotovoltaica (+44,9%). In flessione le fonti termica (-4,7%) e idroelettrica (-23,9%). In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di gennaio 2015 rispetto al mese precedente è stata pari a +0,1%. Il profilo del trend si mantiene decrescente.

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