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Terna adotta il protocollo che misura la sostenibilità delle infrastrutture elettriche

Terna è la prima a livello internazionale a elaborare delle linee guida che consentono di applicare i criteri di valutazione che attestano quanto sono green e resilienti le opere

Terna adotta il protocollo che misura la sostenibilità delle infrastrutture elettriche

Terna applicherà alle nuove opere di trasmissione elettrica, i criteri di valutazione del protocollo internazionale Envision: il primo sistema di rating utilizzato per progettare e realizzare infrastrutture sostenibili. La società che gestisce la rete elettrica italiana è la prima a livello internazionale a elaborare tali linee guida e potrà sottoporre a verifica, concreta e oggettiva, la sostenibilità dei propri progetti, dal punto di vista ambientale, sociale ed economico, e durante tutto il loro ciclo di vita.

Questo protocollo – si legge in una nota – consentirà alla società guidata da Stefano Donnarumma “di valorizzare e ottimizzare ulteriormente i processi di concertazione, programmazione, realizzazione e manutenzione delle infrastrutture elettriche attraverso il confronto partecipativo con il territorio. E di “migliorare le valutazioni e le verifiche sulla durata della vita media e della resilienza delle singole opere, a beneficio dell’ambiente e della tutela delle comunità locali, per una rete elettrica più efficiente, sicura e sostenibile”.

Cos’è il protocollo Envision?

Ideato nel 2012 dall’Institute for Sustainable Infrastructure, in collaborazione con l’Università di Harvard, il protocollo si basa su un framework articolato in 64 indicatori di sostenibilità e resilienza suddivisi in cinque categorie: qualità della vita, leadership, allocazione delle risorse, mondo naturale, clima e resilienza. La prima linea guida Envision realizzata e adottata da Terna è stata approvata dall’organismo di certificazione ICMQ, che ha il mandato per la diffusione in esclusiva del protocollo sul territorio italiano.

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