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Tenaris fa festa e la Juve vince anche in Borsa

Listini a due velocità in Europa a metà giornata. Piazza Affari annulla i guadagni, peggiorano i bancari. Prosegue il rialzo di Autogrill.L’attenzione è sulla geopolitica che spinge lo spread su livelli al top dei tre anni. Il Tesoro fa il pieno all’asta Btp.Non si ferma la marcia del petrolio, oltre i 56 dollari. In corso l’assemblea Mps

Restano alte le tensioni internazionali. Il presidente cinese Xi Jinping ha chiesto di risolvere pacificamente le tensioni legate alla penisola coreana in una telefonata, oggi, con il presidente Usa Donald Trump. A Milano l’indice FtseMib è in lieve ribasso: -0,09%% poco sotto i 20.100 punti. Giù anche Madrid. In lieve rialzo Parigi e Francoforte, entrambe +0,1%. Londra + 0,12%.

Il peggioramento del contesto geopolitico spinge gli investitori verso la protezione e li allontana dal rischio. Lo spread tra il Bund ed il Btp sale a 215 punti base, sui massimi degli ultimi tre anni: ieri il differenziale tra i due bond governativi di riferimento era 210.

Il Tesoro ha collocato stamane tutti i 10 miliardi di euro di Btp a medio e lungo termine offerti in asta. Assegnati Btp a 3 anni (prima tranche con scadenza giugno 2020) per 4,5 miliardi di euro con il tasso in rialzo a 0,47% da 0,37% del collocamento precedente e il Btp a 7 anni maggio 2024 per 2,5 miliardi con un tasso in calo a 1,69% da 1,90%. Venduti anche Btp a 20 anni per 2 miliardi di euro e Btp a 15 anni per un miliardo con un rendimento rispettivamente di 2,53% e 2,84%.

Lo spread Francia/Germania si richiude leggermente a 74 punti base da 75 di ieri. Gli ultimi sondaggi a 11 giorni dalle elezioni francesi danno in rimonta l’euroscettico di sinistra Melenchon che potrebbe insidiare il centrista Macron e sfidare l’altra euroscettica Marine Le Pen. Figurano a pari merito al 24% Emmanuel Macron e Marine Le Pen, il primo stabile e la seconda in calo dell’1%, mentre il candidato della sinistra guadagna 4,5 punti al 18,5%, sorpassando François Fillon fermo al 18%.

“Dopo sei anni di crescita deludente, l’economia mondiale sta accelerando con una ripresa ciclica che promette più occupazione, salari più alti e una maggiore prosperità futura”. Così il direttore generale del Fondo Monetario Christine Lagarde in un discorso a Bruxelles che precede di una settimana il meeting primaverile di Washington. Ma, aggiunge Lagarde, sale la minaccia del protezionismo.

Non si ferma la marcia del petrolio, il Brent è salito dello 0,4% a 56,5 dollari, settimo giorno consecutivo di rialzo. Stamattina il greggio del Mare del Nord sale dello 0,3%. Bloomberg ha scritto stanotte che l’Arabia Saudita è a favore dell’estensione dei tagli alla produzione al secondo semestre. La prossima riunione dell’Opec è all’inizio di maggio.

Ne approfittano i titoli energetici. Tenaris avanza del 2,5%. Il rialzo è motivato dalla decisione Usa di aumentare i dazi anti-dumping nei confronti dei produttori di tubi per il settore energetico della Corea del Sud. Mediobanca ha alzato il giudizio a Outperform: oggi gli Stati Uniti decidono sulla possibile imposizione di dazi ai produttori coreani di tubazioni. Eni sale dello 0,6%, bene Saipem (+1,3%).

A sostenere il rialzo dei listini europei è il settore auto (+1,1%). Daimler guadagna l’1% all’indomani della presentazione dei dati del primo trimestre: l’utile operativo si è raddoppiato anno su anno a 4 miliardi di euro, l’Ebit del primo trimestre schizza su dell’87%. Fiat Chrysler +1%. Il produttore francese di componenti auto Faurecia guadagna l’1,54% dopo l’aumento delle vendite nel primo trimestre del 10%.

Cnh Industrial (+2%) reagisce agli ultimi dati sul mercato statunitense dei macchinari per l’agricoltura.

Sono peggiorate le banche: Unicredit -0,5%, Intesa -0,2% e Banco Bpm -1%. Sale Azimut, +2%.

È in corso l’assemblea ordinaria di Monte Paschi mentre non è stato possibile, per mancanza del quorum, celebrare la straordinaria. L’ad Marco Morelli ha detto: “Stiamo negoziando un nuovo piano che sarà radicalmente diverso da quello che la banca aveva presentato al mercato, con dinamiche di crescita di raccolta e di impieghi molto diversi e quindi con prospettive di ritorno a utili diversi da quello che avevamo presentato. Parte del piano è la riduzione dello stock di sofferenze”.

La Juventus, miglior titolo di Piazza Affari, festeggia la vittoria in Champions League sul Barcellona con un rialzo del 6%. Il club bianconero ha una capitalizzazione di 503 milioni di euro circa. Da inizio anno guadagna il 66 per cento.

Recupera Stm: +0,3% dopo la caduta di ieri. Prosegue il rialzo di Autogrill (+1,8%) che ieri ha guadagnato l’8% dopo l’annuncio della prossima riorganizzazione societaria.

Telecom Italia è in leggero rialzo: +0,5%, a 0,8080 euro. Stamattina sul titolo si è espressa JP Morgan che ha portato il target price a 0,93 euro da 0,90 euro. Il giudizio resta invariato a Neutral.

Aedes (+2%) ha comunicato ieri di aver sottoscritto con Ing e Unicredit un contratto per l’erogazione di un mutuo su uno dei suoi portafogli di proprietà.

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