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Telecom Italia, Cdp sale al 7,1% per 823 milioni

Come aveva preannunciato, la Cassa depositi e prestiti ha incrementato la propria partecipazione azionaria in Telecom salendo da 4,9 al 7,1% e apprestandosi a diventare sempre più l’ago della bilancia della prima compagnia telefonica italiana anche in vista del progetto di rete unica

Telecom Italia, Cdp sale al 7,1% per 823 milioni

La Cassa depositi e prestiti (Cdp) sale ancora in Telecom Italia (ora Tim) e si appresta a diventare sempre di più l’ago della bilancia nella principale compagnia telefonica italiana. Secondo quanto rivela Il Sole 24 Ore di oggi, la Cdp ha fatto nei giorni scorsi quanto aveva preannunciato nei giorni scorsi e ha comunicato alla Sec di aver acquistato nuove azioni di Telecom Italia accrescendo la sua partecipazione azionaria che passa così dal 4,9 al 7,1%.

Il nuovo leader di Cdp, Fabrizio Palermo, non  ha del resto mai fatto mistero di guardare con favore al progetto del Governo e in particolare del vicepremier dei Cinque Stelle, Luigi Di Maio, che punta a favorire la realizazzione della rete unica tra quella di Telecom e quella che sta costruendo Open Fiber, dove Cdp detiene il 50%.

Da qui il passo è breve e la  crescita della quota azionaria di Cassa depositi e prestiti in Telecom Italia ha un senso molto chiaro sia sul versante industriale che su quello societario. Cdp proverà a mettere fine alle contese interne a Tim tra Vivendi e il fondo Elliott con un riassetto del board della compagnia telefonica che punterà sulla conferma dell’ad Gubitosi ma che potrebbe portare al ritorno di Franco Bernabè alla presidenza, se maturerà un accordo di sistema tra tutti i soggetti in campo. Riassetto che prelude alla ricerca di una collaborazione industriale tra Tim e Open Fiber in funzione della rete unica di nuova generazione, che è un passaggio cruciale per la modernizzazione del Paese.

Vedremo oggi come reagirà la Borsa alle novità che arrivano nel capitale di Telecom Italia ma il segnale che viene dalla Cassa e che è in linea sia con i progetti del Governo che con il piano industriale di Tim sono inequivocabili e indicano quale sarà il prossimo cammino della compagnia telefonica che nei giorni scorsi ha anche stipulato un accordo molto importante sul mobile con Vodafone.

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