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Tassi: la Cina li taglia ma Fed e Bce preparano i rialzi. Gas alle stelle. Banche e bond in tensione

Inatteso taglio del costo del denaro in Cina, che tentata di frenare la crisi dell’immobiliare – Fed e Bce preparano un aumento di mezzo punto – Effetto Gazprom sul gas e sulle Borse

Tassi: la Cina li taglia ma Fed e Bce preparano i rialzi. Gas alle stelle. Banche e bond in tensione

L’estate sta finendo e i mercati si preparano a un autunno che non si annuncia facile. Anche la decisione inattesa di un nuovo taglio del costo del denaro in Cina, annunciata stamane dalla Banca centrale, non risveglia l’ottimismo. Anzi, la riduzione del prime rate loan (-5 punti a 3,65% ad un anno, -15 punti per i prestiti quinquennali) appare solo come un tentativo per attenuare la grave crisi del settore immobiliare. L’effetto principale, per ora, è la caduta dello yuan, ai minimi da 23 mesi sul dollaro.

Pechino in soccorso alle immobiliari. Allarme siccità

Il CSI 300 dei mercati di Shanghai e Shenzen guadagna lo 0,7%. Hang Seng di Hong Kong +0,2% grazie al balzo in avanti di alcune società immobiliari.

A minacciare il quadro economico cinese c’è anche il caldo torrido in alcune regioni. La provincia meridionale dello Sichuan ha prolungato di un’altra settimana il razionamento dell’energia elettrica ed ha alzato al massimo lo stato di allerta sulla siccità.

In rosso i future europei e di Wall Street. In Asia Pacifico Nikkei -0,5%, Kospi di Seul -1%, BSE Sensex -0,9%. Anticipano un’apertura in pallido rosso sia i future sull’Eurostoxx -0,3% che quelli sui mercati Usa: Nasdaq -0,5%, S&P-0,4%.

Nuovi record in vista per il metano europeo

A condizionare le Borse del Vecchio Continente sarà innanzitutto l’apertura del mercato dei future sul metano ad Amsterdam, che sconterà la decisione di Gazprom di chiudere per tre giorni per manutenzione il Nord Stream, interrompendo le forniture al centro Europa. Il prezzo è schizzato, venerdì, a un nuovo record a 261 euro per megawattora per poi ripiegare, a fine contrattazioni, a 244,5 euro.

Fed e Bce verso un aumento di mezzo punto

Negli Stati Uniti l’attenzione è già concentrata sul discorso che il presidente della Fed Jerome Powell terrà venerdì a Jackson Hole, Wyoming, nel tradizionale appuntamento della Banca centrale di fine estate. Si dà per scontata la conferma della linea dura sul fronte dei tassi, anche se la Fed potrebbe accontentarsi di un aumento di mezzo punto, malgrado il falco James Bullard solleciti la conferma della linea dura.

Viaggia verso un aumento di mezzo punto anche la Banca centrale europea. È l’opinione del presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, che si è professato favorevole a nuovi innalzamenti dei tassi di interesse da parte della Bce. “Vista l’alta inflazione, ulteriori aumenti dei tassi di interesse dovranno seguire”, ha spiegato.

L’atteggiamento delle banche centrali spiega in buona parte l’approccio prudente degli operatori dopo la chiusura negativa dell’ultima settimana, la prima in rosso dopo quattro di recupero. Antonio Cesarano, chief global strategist di Intermonte, attribuisce alla chiusura delle posizioni short, cioè le scommesse al ribasso che alcuni grandi fondi (come Bridgewater) avevano piazzato sull’andamento dei mercati, che hanno centrato il loro obiettivo. Una volta che gli indici sono scesi, queste posizioni son state ricoperte e quindi si è generato un movimento al rialzo, ormai esaurito.

Verbali della Bce, in arrivo gli indici Pmi

Tra i dati caldi della settimana figurano i verbali della Bce, in arrivo giovedì.

Domani riflettori accesi sugli indici Pmi, che anticipano l’andamento economico attraverso i giudizi dei direttori agli acquisti delle aziende, saranno al centro dell’attenzione degli investitori.

Petrolio in calo, euro verso la parità con il dollaro

Stamane il Treasury Note a dieci anni è di poco sotto quota 3%. Petrolio WTI in calo dell’1% a 89,8 dollari il barile. Oro in lieve calo a 1.743 dollari, -3% la scorsa settimana. Euro a 1,004.

Piazza Affari: Carige fusa in Bper, per Mps aumento a rate

Monte dei Paschi potrebbe suddividere in più fasi l’aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro.

I cda di Bper, Banca Carige e Banca del Monte di Lucca (Bml) hanno approvato venerdì il progetto di fusione per incorporazione. I rapporti di concambio sono stati fissati in 0,360 azioni ordinarie Bper per ogni azione ordinaria di Carige e 11.234 azioni ordinarie Bper per ogni azione di risparmio di Carige. Da ultimo è stato fissato anche il concambio di 0,045 azioni ordinarie Bper per ogni azione ordinaria di Bml.

Enel ha svalutato per 527 milioni di euro Enel Russia in attesa del via libera di Mosca alla cessione della partecipazione, secondo quanto si apprende nella relazione semestrale dell’utility. Enel Russia ha avanzato una richiesta di danni per quasi 23 miliardi di rubli al suo fornitore di turbine eoliche, la tedesca Siemens Gamesa.

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