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Tandem Unicredit-Intesa su ristrutturati: l’annuncio all’inaugurazione del nuovo grattacielo

All’inaugurazione del nuovo grattacielo a Milano, Ghizzoni, ad di Unicredit, fa il grande annuncio: entro pochi mesi un veicolo unico con Intesa sui crediti ristrutturati, “diverso dalla bad bank, perché include aziende in bonis e ristrutturate” – Il manager annuncia ianche nvestimenti in tecnologia per 2,5 miliardi – La filiale supertecnologica del futuro

Tandem Unicredit-Intesa su ristrutturati: l’annuncio all’inaugurazione del nuovo grattacielo

“Decideremo entro pochi mesi, non oltre metà anno”. Federico Ghizzoni, ad di Unicredit, conferma così i colloqui con Intesa per la creazione di un veicolo, aperto al colosso Usa Kkr, sui crediti ristrutturati“. Si tratta di un progetto diverso dalla bad bank, perché include aziende in bonis e ristrutturate.” E poi, a scanso di equivoci, “nessuno mi ha proposto una bad bank di sistema”. Tantomeno Enrico Letta, ospite illustre alla festa per l’inaugurazione del grattacielo di Unicredit che, sottolinea scherzando con il presidente Roberto Maroni, “ è più alto di quello della Regione Lombardia”.

Non parla di Bad Bank il presidente del Consiglio. O forse sì perché, dopo aver spiegato alla platea (un vero parterre de rois, da Giovani Bazoli a Romano, Prodi, il presidente della Confindustria Giorgio Squinzi) che “ c’è bisogno di fiducia, credito, semplificazione fiscale, lavoro, tutte questioni che saranno parte dell’Agenda di Governo” e raccomandato ad Unicredit di ricordarsi “sempre di esser una banca di territori’ perché ‘tante Pmi che si rivolgono a voi perché hanno una idea’,’ sfrutta un riferimento colto per illustrare la congiuntura attuale. “Caro Federico – dice rivolto a Ghizzoni – ti consiglio la lettura di un libro straordinario che parla di futuro pur se legato alla figura di Jacques Coeur il banchiere dei re di Francia”. Nel libro, Coeur è definito come ”uomo dei sogni – ha raccontato Letta -, perchè partendo dalla provincia francese investe e non accantona mai. Gli vanno male le cose e lui riparte e grazie all’investire in continuazione il suo Paese ha trovato il successo”. E quindi, l’augurio che il premier ha fatto è ”che vi ricordiate che questo è il vostro uomo. L’uomo dei sogni è quello che guarda lontano”.

Insomma, quattrini non ce ne sono. E il banchiere, pur tenendo i piedi per terra, deve guardare oltre il presente che non fa stare allegri. Il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli fa buon viso, anche se mastica amaro. ”Non ho pregiudiziali sulla Bad Bank pubblico-privato – risponde a margine dell’incontro – ma l’iniziativa non può venire da noi banchieri bensì da un soggetto pubblico che, in questi anni, invece di aiutarci, fino ad ora ha aumentato le tasse sulle banche”. E poi, ripensando all’asse Intesa-Unicredit (ma non solo) aggiunge: ”Ci sono tanti modelli che le banche stanno sviluppando con iniziative non di sistema ma di mercato”, ha aggiunto Patuelli. Queste riflessioni non guastano la festa di Unicredit. Anzi, come sottolinea Ghizzoni, Unicredit ha ormai ingranato la marcia della ripresa. Il budget 2014 sul fronte degli impieghi è assai più generoso di quello dell’anno passato. La crescita dei crediti problematici è destinata a rallentare. Soprattutto, ha aggiunto, “nei prossmi tre anni investiremo 2,5 miliardi in tecnologia”. E nel frattempo presenta agli ospiti, tra cui un attentissimo Romani Prodi (“siamo proprio in un Paese di matti”, risponde a chi gli chiede un commento sulle polemiche sulla “congiura” del presidente Napolitano) , la filiale del futuro che, al pian terreno di piazza Gae Aulenti, è già attiva.

Le novità? Al pian terreno un customer manager che accoglie i visitatori in una postazione dotata di software sviluppato appositamente per eliminare le code e fissare gli appuntamenti con i consulenti, oltre a risolvere i problemi più elementari.

Nella zona di attesa un grande touch screen consente di leggere i giornali, ma, grazie alla dotazione di tablet, il cliente potrà anche navigare via Internet grazie al wi fi. C’è una room dedicata agli stranieri dotata di pad per la raccolta e l’utilizzo della firma elettronica, non falsificabile. Grazie ad una video room, infine, i clienti fino alle 22 potranno svolgere fino a 70 tipi di operazioni. “Entro tre anni – il country manager Gabriele Piccini – avremo mille punti vendita come questo”. Allora, si spera, la crisi sarà alle spalle.

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