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Tablet per bambini, la guida ad una scelta consapevole

In commercio esistono diversi tablet per bambini: non solo dispositivi per gli adolescenti, ma addirittura strumenti ludici per l’età prescolare. In un contesto di alternanza tra attività motoria ed elaborazione mentale, la crescita di un bambino può avvalersi di questi supporti digitali, ma ogni oggetto va scelto con cura.

Tablet per bambini, la guida ad una scelta consapevole

I dati delle riviste di settore parlano chiaro: il 38% dei bambini italiani sotto i due anni ha già utilizzato un dispositivo mobile per giocare o guardare video e a otto anni il 72% dei bambini maneggia abitualmente smartphone e tablet dei genitori.

La risposta del mercato a questi dati non deve però essere vista come una cieca volontà di tuffarsi nel business senza preoccuparsi degli aspetti della delicatissima sfera della crescita. I produttori di questi dispositivi non solo hanno alle spalle l’esperienza acquisita con altri apparecchi elettronici venduti nel passato, ma possono ormai contare sulla consulenza e l’approvazione di ospedali e pediatri.

Non a caso, la maggior parte delle aziende aderisce al codice di condotta emanato dalla Società Italiana di Pediatria e, in funzione di esso, ha modificato sia l’hardware, sia il software della propria offerta commerciale per renderlo compatibile con le raccomandazioni del documento ufficiale dei pediatri.

La prima distinzione che va fatta è quella relativa al concetto di “tablet per bambini“. Non si tratta, cioè dei tablet che tutti conosciamo, ma di apparecchi appositamente studiati e modificati per l’utilizzo da parte di adolescenti e bambini fino a 2 anni, non più piccoli.

Secondo studi recenti, l’uso dei touchscreen potrebbe interferire con lo sviluppo cognitivo dei bambini, perché questi hanno bisogno di un’esperienza diretta e concreta con gli oggetti in modo da affinare il pensiero e la capacità di risolvere i problemi. Il bambino di età inferiore ai 3 anni può apprendere nuove parole attraverso video solo se è presente un genitore che aggiunge altre informazioni durante lo svolgimento delle varie sequenze. L’uso di applicazioni educative ben fatte promuove l’apprendimento nei bambini in età prescolare e nei primi anni di delle elementari.

Insomma, il punto di partenza è questo: controllare che le applicazioni inserite nel tablet siano strutturate per un’interazione a due (bambino-genitore).

Altra importante caratteristica da ricercare è quella di poter maneggiare o appoggiare il tablet in maniera tale da non creare dolore muscolare, soprattutto a collo e spalle, dovuto a posture inappropriate. Anche in questo caso sono le evidenze scientifiche a suggerire una correlazione tra questi disturbi e l’utilizzo del tablet.

Ulteriore aspetto cardine è sicuramente la protezione da accidentali colpi che il bambino può ricevere urtando con le varie parti del dispositivo. Il massimo sarebbe che quest’ultimo avesse una custodia in gomma o plastica (inclusa nell’acquisto o acquistabile separatamente) e mai e poi mai avesse spigoli o bordi taglienti.

Per quanto riguarda invece l’usabilità da parte dei bambini, è opportuno accertarsi che non ci siano impedimenti all’apprendimento dei contenuti ludico-didattici quali, ad esempio: linguaggio inappropriato, icone troppo piccole, configurazioni, inadeguata localizzazione (in alcuni casi il software non viene adattato a seconda del Paese dove il tablet viene venduto) o una memoria troppo ridotta che impedisce il completamento dei giochi.

Tra i tablet per bambini acquistabili online, i più desiderati per i più piccoli al momento dell’analisi sono quelli delle marche Clementoni, Trevi, Odys e Kurio. Non ci sono marche da preferire, ma solo linee guida da controllare e confrontare con le caratteristiche degli oggetti.

Un altro aspetto molto interessante per chi si trovasse a dover fare una scelta tra dispositivi più evoluti, rivolti alla fascia di età oltre i 2 anni e sotto gli 8 anni, è la possibilità di installare delle applicazioni filtro che permettono il controllo da parte dei genitori di ogni utilizzo del tablet da parte dei bambini. In questo particolare settore software, non esiste ancora uno standard completo, ma in genere tutte le app sono in grado di: attivare un blocco a protezione totale, bloccare solo siti, app e contenuti inappropriati, monitorare chiamate e messaggi, controllare il tempo trascorso sul dispositivo, metterlo in pausa attraverso timer o controlli remoti, controllare le app più utilizzate, tenere traccia dei movimenti, limitare l’uso di Internet, regolare i permessi a seconda dell’età del bambino.

La tecnologia è onnipresente nella realtà quotidiana ed è inevitabilmente entrata a far parte del contesto sociale e familiare moderno. Per questo motivo è necessario educare se stessi e i propri figli ad un approccio consapevole in modo costruttivo e sicuro.

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