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Suspence a Milano sulla riforma delle Popolari

Borse europee positive – A Milano salgono i bancari: in prima fila le Popolari, in attesa della riforma che dovrebbe essere varata oggi dal governo – Bene anche Pirelli, Cnh Industrial e Mediaset – In controtendenza Luxottica – Brent poco mosso – Scendono i tassi dei Btp.

Suspence a Milano sulla riforma delle Popolari

La suspence sulla riforma delle Popolari ha condizionato Piazza Affari comunque in rialzo di un punto percentuale (indice Ftse Mib a quota 19.674). Nell’ordine del giorno del consiglio dei ministri non era previsto inizialmente il decreto sull’Investment Compact cui è collegata la cancellazione del voto capitario nelle Popolari. Il tema è stato però aggiunto in tarda mattinata. 

Comunque il bollettino del settore è positivo: Banco Popolare +1,7%, Popolare dell’Emilia +2,4%, Credito Valtellinese addirittura +5,9%. Fa eccezione Pop. Milano (-1,2%). 

Positive le altre banche: Mps +2,3%, Intesa +0,7%, Unicredit +1%. La scena del Vecchio Continente è sempre dominata dall’attesa del Qe. Sono in terreno positivo tutti i listini: Parigi +0,93%, Madrid +1,26%. Piatta Francoforte (+0,03%). Avanza anche Londra (+0,62%), fuori dall’Eurozona.

Dopo un’apertura in calo, il secondario italiano ha virato in positivo, in linea con buona parte della periferia: il mercato dà per scontato il lancio del quantitative easing, ma i dubbi degli operatori si concentrano su modalità, tempistica e ammontare del programma. Attorno alle 12 e trenta, il differenziale di rendimento tra benchmark italiani e tedeschi sul tratto a 10 anni è indicato a 125 punti base dai 129 dell’avvio. Il tasso del 10 anni rende l’1,64%, non lontano dal minimo storico di 1,63%. 

Stamane la Spagna ha collocato 5,05 miliardi in titoli di Stato a 6 e 12 mesi registrando rendimenti in calo. L’euro è in calo a 1,159 contro il dollaro (1,160 la chiusura di ieri sera). Il franco svizzero resta vicino alla parità con l’euro (1,01) mentre alla Borsa di Zurigo l’indice Swiss Market segna un progresso dello 0,6%.

Poco mosso il Brent. Eni è invariata, Saipem scende dell’1,2%. Rimbalzo di Tenaris (+1,8%). Nel listino italiano, tra i titoli industriali, avanzano Fca (+1,8%), Finmeccanica (+0,9%) e StM (+1,2%).

Pirelli e Cnh Industrial guadagnano l’1,3%, Buzzi sale del 2%. In controtendenza Luxottica, che scende dell’1,5% dopo avere annunciato ieri sera i risultati del quarto trimestre 2014. Yoox sale del 3,4%. 

Mediaset guadagna 3% dopo l’indiscrezione secondo cui avrebbe alzato i prezzi degli spot pubblicitari. Fra le utility, A2A guadagna il 2%. 

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