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Stmicroelectronics: trimestre pessimo, pesano costi jv St-Ericsson ma il titolo vola a Piazza Affari

Primo trimestre pesante per Stmicroelectronics, archiviato con una perdita netta di 171 milioni di dollari principalmente a causa dei costi di ristrutturazione di St-Ericsson – Il titolo è il re di Piazza Affari: +5% a metà mattinata.

Stmicroelectronics: trimestre pessimo, pesano costi jv St-Ericsson ma il titolo vola a Piazza Affari

Primo trimestre pesante per Stmicroelectronics, archiviato con una perdita netta di 171 milioni di dollari, in lieve calo dai 176 milioni di rosso accusati nel corrispondente periodo dell’esercizio precedente. Si tratta del sesto trimestre consecutivo che il gruppo italo-francese chiude in rosso.

Questo dato, precisa tuttavia una nota dell’azienda, è “riconducibile principalmente alla partecipazione al 50% alla perdita operativa e ai costi di ristrutturazione di St-Ericsson”. La società stima che i propri costi monetari totali, fra cui la copertura delle attività operative in corso di St-Ericsson durante il periodo di transizione e i costi di ristrutturazione relativi alla progressiva chiusura della joint-venture, saranno compresi fra 350 milioni di dollari e 450 milioni di dollari, di cui 83 milioni di dollari finanziati da St nel corso del primo trimestre dell’esercizio in corso.

I ricavi netti sono invece ammontati a 2,01 miliardi (-0,4%) e il margine lordo è stato di 628 milioni (+5,4% dai 596 milioni dei primi tre mesi del 2012), pari al 31,3% (+170 punti base sull’anno precedente). Il margine lordo su base sequenziale è tuttavia diminuito di 100 punti base, pur rimanendo in linea con le aspettative, a causa dell’assenza di proventi dalla vendita di licenze per St-Ericsson e la pressione sui prezzi.

Nonostante la performance negativa da attribuire alla jv con St-Ericsson, a metà mattinata il titolo Stmicroelectronics è il re di Piazza Affari, con un rialzo che supera il 5% (5,25% alle 10,30), scambiato a 5,91 euro per azione. Il motivo dell’accelerata è l’annuncio da parte del presidente Carlo Bozotti agli analisti di una ”crescita significativa nel secondo semestre sostenuta da nuovi prodotti e da migliorate condizioni di mercato”. In particolare il gruppo punta sui prodotti wireless, senza la joint-venture con Ericsson, e questo aspetto sta convincendo gli investitori.

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