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Stellantis, Elkann: “Siamo tra i primi 3 al mondo per ricavi e margini. Acceleriamo sull’elettrificazione”

Nel corso dell’assemblea degli azionisti John Elkann ha annunciato un aumento del 41% delle vendite di veicoli elettrici a batteria – Tavares: “Dalla fusione 7 miliardi di sinergie” – Ok a dividendo e stipendi top manager

Stellantis, Elkann: “Siamo tra i primi 3 al mondo per ricavi e margini. Acceleriamo sull’elettrificazione”

Stellantis è al terzo posto al mondo nel settore automotive per ricavi e margini e al primo posto per risultato operativo assoluto. Lo ha annunciato il presidente John Elkann nel corso dell’assemblea degli azionisti tenutasi ad Amsterdam a cui era presente il 70,79% del capitale. Nel 2022 Stellantis ha “registrato solidi risultati finanziari che ci hanno distinto dai nostri concorrenti con una combinazione di scala e crescita a due cifre. Siamo tra i primi tre nel nostro settore per ricavi e margini e abbiamo raggiunto il primo posto in termini di utile operativo assoluto, che è stato pari di 23,2 miliardi di euro”, ha detto Elkann, dicendosi “orgoglioso del modo in cui Carlos Tavares, il leadership team e i loro colleghi hanno ottenuto grandi risultati quest’anno, gestendo la turbolenza con creatività e resilienza”.

“Siamo ancora giovani, ma stiamo già iniziando a mantenere la nostra promessa – ha aggiunto il manager – In un momento cruciale per il settore, abbiamo acquisito uno slancio significativo sull’elettrificazione, lo sviluppo del software e l’integrazione verticale. Abbiamo continuato a innovare, mentre ridefiniamo ed aumentiamo la mobilità per le persone ovunque. E lo abbiamo fatto in tempi di grande discontinuità, a fronte di varie crisi che hanno causato eccezionale incertezza”.

Stellantis spinge su elettrificazione e decarbonizzazione

Un elemento chiave del lavoro di Stellantis sulla decarbonizzazione “è la nostra leadership nei veicoli elettrici a batteria, dove abbiamo registrato un aumento del 41% delle vendite globali anno su anno in Europa”, ha spiegato Elkann, aggiungendo che: “Siamo concentrati sull’implementazione della nostra strategia di decarbonizzazione attraverso prodotti e servizi sostenibili”. Elkann ha poi sottolineato che “il nostro lavoro per promuovere l’economia circolare è proseguito con l’inaugurazione del nostro primo Hub per l’Economia Circolare nel nostro storico stabilimento italiano di Mirafiori”. 

La società sta inoltre “accelerando la corsa all’elettrificazione con 23 modelli Ev già sul mercato e nuovi prodotti iconici in arrivo come il Ram 1500 Rev”, che l’amministratore delegato Carlos Tavares ha presentato la scorsa settimana al New York Auto Show. “Entro la fine del prossimo anno, avremo 47 Bev (Battery Electric Vehicle ndr.) per i nostri clienti e alla fine della decade avremo 75 Bev disponibili nel mondo”, ha affermato Elkann.

Stellantis e il “terzo motore” 

La strada però è ancora lunga e si interseca con quello che Elkann ha chiamato il terzo motore”. “Oltre all’Europa e al Nord America, dove abbiamo le nostre radici a cui siamo impegnati stiamo costruendo anche quello che chiamiamo il nostro “terzo motore”. Questo “terzo motore” è costituito da Sud America, Africa, Medio Oriente, India e Asia Pacifico. Ecco solo alcuni passi che abbiamo compiuto per guidare il progresso in queste regioni: abbiamo annunciato il raddoppio della nostra capacità industriale in Marocco; ci siamo impegnati a far crescere e rafforzare la nostra attività industriale in India; abbiamo mantenuto la leadership di mercato in Brasile, Argentina e Cile; e, all’inizio di quest’anno, abbiamo annunciato un’espansione della nostra attività in Turchia con Tofas”.

Stellantis: a dipendenti compensi record di 2 miliardi

Ambiente, politiche sociali e Governance. La società ha sottolineato come la percentuale di donne in posizione di leadership si stia avvicinando sempre di più al target del 30% entro il 2025. Women of Stellantis, il primo gruppo di risorse aziendali globali dell’azienda, ha aumentato i suoi membri del 67% e la rappresentanza nazionale del 42%.

“Quest’anno, i nostri circa 272.000 dipendenti in tutto il mondo hanno risolto problemi e prodotto risultati, dimostrando ancora una volta la loro capacità di superare le sfide dell’incertezza”, ha detto Elkann. Per questo motivo, ha spiegato, “hanno beneficiato di un compenso record di 2 miliardi di euro legato ai risultati dell’intero anno 2022, 200 milioni di euro in più rispetto allo scorso anno”. Ora la società ha “più di 60.000 dipendenti che sono azionisti diretti di Stellantis”, ha detto il presidente, sottolineando che “le nostre persone sono la vera ragione che sta all’origine delle nostre ottime prestazioni e del momento positivo che stiamo vivendo, e li ringrazio sinceramente”.

Tavares: “Stellantis non è una azienda shrinking, ma è un costruttore globale

Guardando al recente passato, il 2022 è “stato un anno che è riduttivo definire impegnativo e difficile” con criticità legate alla carenza di semiconduttori e forniture nella prima parte dell’anno e “significativi venti contrari” legati all’inflazione nella seconda parte dell’anno, ha affermato l’amministratore delegato Carlos Tavares intervenendo all’assemblea. Tuttavia, “nonostante le sfide e i venti contrari per noi è stato un anno premiante e abbiamo messo a segno una performance record, non solo in termini di profit margin, ma anche di un flusso di cassa molto positivo”. 

“Le persone e i dipendenti di Stellantis capiscono perfettamente perchè la fusione avesse senso, anche per garantire la sostenibilità del gruppo”. Questo si vede bene “nel livello molto gratificante di sinergie nette, pari a 7,1 miliardi di euro, molto superiori all’impegno preso quando è stata decisa la fusione”, ha aggiunto Tavares, sottolineando che la società è “molto più avanti dell’impegno preso perchè c’è un forte contributo dal basso verso l’alto da parte delle nostre persone”.

Stellantis, “ora più che mai, è una società molto resiliente. E la dimostrazione di questo è il fatto che continuiamo a sviluppare nuovi business orientati alla crescita – ha continuato Tavares. 

“Il nostro gruppo non sta portando avanti una strategia di riduzione delle attività, una shrinking strategy”, ha specificato, ricordando che la società è “un automaker globale che ha una profittevole strategia di crescita, non una shrinking strategy” ed è “una sola compagnia che si muove alla stessa velocità, nella stessa direzione”. Tavares ha detto che la società usa anche la propria dimensione per accelerare il percorso verso la carbon neutrality: “Puntiamo a sviluppare più rapidamente nuove tecnologie che ci porteranno alla carbon neutrality nel 2028”, ha detto Tavares.

Stellantis: ok a maxi dividendo e politica remunerazione

L’assemblea annuale generale degli azionisti di Stellantis ha approvato la proposta di dividendo, la politica di remunerazione e la proposta di nominare Benoit Ribadeau-Dumas come direttore non esecutivo. In particolare, il prossimo 24 aprile, Stellatis erogherà 4,2 miliardi di euro di dividendo, pari 1,34 euro per azione. 

Il pacchetto retributivo per i massimi dirigenti della casa automobilistica, incluso l’amministratore delegato Carlos Tavares, che non era stato approvato lo scorso anno, ha ricevuto il via libera di circa l’80 degli azionisti. Secondo i dati forniti, la retribuzione totale di Tavares, compresi gli incentivi a lungo termine, che non necessariamente si trasformeranno in un pagamento completo, nel 2022 era pari a circa 23,5 milioni di euro, superiore ai 19,2 milioni di euro del 2021. L’importo è costituito per il 91% da componenti variabili della retribuzione, tra cui 11,6 milioni di euro di incentivi a lungo termine, ha reso noto il gruppo. Stellantis ha detto che il compenso effettivo ricevuto dall’Ad lo scorso anno è sceso del 13% rispetto al 2021, attestandosi a 14,9 milioni di euro.

Il voto è arrivato dopo che gli investitori non avevano approvato la remunerazione dei dirigenti di Stellantis per il 2021. All’epoca la remunerazione di Tavares aveva suscitato forti critiche da parte di sindacati e politici, soprattutto in Francia, in un momento in cui il Paese era in piena campagna elettorale per le elezioni presidenziali, dominata da una crisi per il costo della vita.

“Il voto ampiamente positivo di tutti i nostri azionisti, inclusi i nostri azionisti di riferimento, le famiglie fondatrici, i nostri rappresentanti dei dipendenti, i nostri investitori istituzionali e retail, riflette l’adesione al principio di una cultura meritocratica come ho evidenziato lo scorso anno in occasione della nostra assemblea – ha detto Elkann – la nostra relazione sulla remunerazione riflette la nostra convinzione di premiare le prestazioni basate sul raggiungimento di obiettivi ambiziosi, sia finanziari che relativi all’Esg”.

Tra le altre voci all’ordine del giorno che sono state approvate ci sono l’ingresso nel cda di Benoit Ribadeau Dumas al posto di Andrea Agnelli che si era dimesso dopo l’apertura dell’inchiesta Juve e la scelta di Ernst & Young Accountants come auditor indipendente per l’anno finanziario 2023 e di Deloitte Accountants per il 2024. Inoltre, il Cda è stato designato come organo societario autorizzato a emettere azioni ordinarie e attribuire diritti di sottoscrizione e autorizzato a limitare o escludere diritti di opzione per le azioni ordinarie.

A Piazza Affari il titolo Stellantis guadagna lo 0,2% a 16,832 euro a fronte di un Ftse Mib in ribasso dello 0,35%.

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