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Stellantis brilla con i conti e alza tutti i target per il 2021

Il gruppo automobilistico chiude il suo primo semestre con ricavi in crescita del 46% ben sopra le attese e un utile di quasi 6 miliardi. I microchip non preoccupano: stime fortemente migliorate. Balzo in Borsa, il titolo traina il Fitse Mib

Stellantis brilla con i conti e alza tutti i target per il 2021

Svetta in Borsa Stellantis, dopo i buoni risultati semestrali, superiori alle attese, e soprattutto il forte miglioramento della guidance 2021, che spinge il titolo della casa automobilistica italo-francese a guadagnare fino al 5% in apertura di seduta a Piazza Affari. Nel primo semestre della sua vita, Stellanti ha infatti registrato ricavi netti pro forma pari a 75,3 miliardi di euro, in crescita del 46% rispetto ai 51,668 miliardi pro forma del primo semestre 2020, calcolati in base a quelli di Fca e Psa Peugeot, all’epoca non ancora “sposate”. Le attese degli analisti erano intorno ai 72 miliardi. Sempre secondo i dati pro forma, l’utile netto del periodo è stato di 5,9 miliardi di euro. Il risultato operativo rettificato pro forma ammonta a 8,6 miliardi di euro, con un margine dell’11,4% (16,1% in Nord America). Il flusso di cassa industriale pro forma è negativo per 1,2 miliardi di euro, riflettendo gli impatti negativi sul capitale circolante dovuti a ordini di semiconduttori non evasi, compensando le sinergie nette positive.

E proprio sul fronte sinergie, il gruppo sottolinea il forte avvio del piano con circa 1,3 miliardi di euro di benefici di cassa nel primo semestre di quest’anno, nonostante la ripartenza ancora lenta del mercato automobilistico. La liquidità industriale disponibile ammonta a 51,4 miliardi di euro. Infine, come detto, Stellantis ha alzato e di parecchio gli obiettivi per questo esercizio, aspettandosi ora un margine del risultato operativo rettificato di circa il 10%, contro una precedente stima tra il 5,5% e il 7,5%, assumendo che non ci saranno ulteriori peggioramenti nella fornitura di microchip e significate misure restrittive contro il Covid-19 in Europa e Stati Uniti. A questo proposito il Cfo Richard Palmer è fiducioso: “Il terzo trimestre di quest’anno dovrebbe essere simile al secondo, con una perdita produttiva di 500mila veicoli, ma la situazione dovrebbe poi migliorare”. Il gruppo automobilistico si aspetta in particolare che il mercato in Nord America avrà una crescita del 10% rispetto al 2020, contro la precedente stima di un +8%. Restano invariate, invece, le attese per tutti gli altri mercati di presenza del gruppo nato dalla fusione tra Fca e Psa: Sud America +20%, Europa Allargata +10%, Medio Oriente e Africa +15%, India e Asia Pacific +10%, Cina +5%.

“Vorrei ringraziare calorosamente tutti i dipendenti di Stellantis – ha commentato il Ceo di Stellantis, Carlos Tavares – per la loro straordinaria attenzione all’eccellenza operativa e alla messa in campo delle sinergie, azioni che hanno portato la società a raggiungere risultati finanziari importanti nel primo semestre. A questi importanti risultati a livello operativo si affiancano progressi significativi su questioni strategiche, relative all’accelerazione nel campo dell’elettrificazione e del software, pilastri fondamentali della nostra strategia”.

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