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Spread Btp-Bund ancora sotto i 300 punti, volano le banche a Piazza Affari

Il differenziale Btp-Bund si riporta in mattinata sotto il muro dei 300 punti base, con rendimenti al 4,41% – A determinare il ribasso le nuove prospettive sulla Grecia e gli aiuti alla spagna concessi stanotte dall’Eurogruppo – Intanto a Piazza Affari viaggiano in positivo Mps, Unicredit, Intesa, Ubi e Pop Milano.

Spread Btp-Bund ancora sotto i 300 punti, volano le banche a Piazza Affari

Ancora una giornata da ricordare per lo spread italiano. Dopo il calo incoraggiante di ieri, stamane il differenziale di rendimento fra Btp e Bund decennali è tornato nuovamente sotto la soglia psicologica dei 300 punti base. La nuova ampiezza della forbice corrisponde a tassi d’interesse sui nostri bond decennali pari al 4,41%. A fine luglio era al 6,55%.

Ieri lo spread era sceso fino a toccare un minimo di 295 punti base, per un rendimento del Btp 10 anni al 4,38%, il livello più basso degli ultimi due anni. Cinque mesi fa il differenziale viaggiava intorno a quota 530 punti base.

La discesa dello spread è determinata da una serie di fattori. In primo luogo le nuove prospettive per la Grecia, che ha chiarito le modalità del buyback da 10 miliardi di euro destinato a ridurre il debito pubblico e sbloccare gli aiuti internazionali in favore di Atene.

La forchetta di prezzo si è rivelata più alta delle iniziali previsioni, fino al 40% del nominale. Una decisione che ha elettrizzato i mercati anche perché preceduta da alcune inaspettate dichiarazioni di Angela Merkel: la Germania, per la prima volta, si è detta disponibile alla cancellazione di parte del debito di Atene.

Stanotte, inoltre, è andata in porto una seconda, cruciale, partita europea: l’Eurogruppo ha dato il via libera ai fondi (39,5 miliardi di euro) da destinare al salvataggio delle banche spagnole.

Sul fronte azionario, il calo de differenziale fa viaggiare le banche a Piazza Affari. A metà mattina in testa al Ftse Mib troviamo Mps (+2,52%), Pop Milano (+2,49%), Ubi (+2,36%), Unicredit (+2,02%) e Intesa (+1,76%). L’indice generale guadagna poco più di un punto. 

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