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Spesa sanitaria: prima del Covid rallentava in tutto il G7

Secondo un’analisi dell’Osservatorio sui conti pubblici italiani, fra il 2011 e il 2019 il rapporto fra spesa sanitaria e Pil è cresciuto a un passo molto più lento rispetto ai decenni precedenti: ecco perché

Spesa sanitaria: prima del Covid rallentava in tutto il G7

Dopo decenni di crescita trascinata dallo sviluppo tecnologico, nei Paesi del G7 la spesa sanitaria ha rallentato proprio alla vigilia del Covid, nel periodo 2011-2019, salvo poi esplodere per far fronte alla pandemia. È quanto si legge in un’analisi dell’Osservatorio sui conti pubblici italiani.

Stando all’analisi, dagli anni Settanta il rapporto tra spesa sanitaria e Pil è cresciuto in tutti i Paesi del gruppo (Usa, Canada, Giappone, Gran Bretagna, Francia, Germania e Italia), con la media semplice che è passata dal 5,5% del 1971 all’11,5% del 2019.

Il tasso di crescita è rimasto pressoché stabile fino al 2007, poi però qualcosa è cambiato. Come spiega Edoardo Bella, autore dell’analisi, durante la crisi globale del 2008-2009 la curva si è impennata perché la spesa sanitaria è stata mantenuta a livelli alti malgrado il tracollo delle economie.

Arriviamo così al decennio che più ci interessa, quello fra 2010 e 2019, in cui il rapporto tra spesa sanitaria e Pil è cresciuto solo modestamente. A questo rallentamento hanno contribuito due fattori: i cambiamenti tecnologici e “la progressiva riduzione nella durata delle ospedalizzazioni in tutti i paesi avanzati, che ha consentito di ridurre i costi”, si legge ancora nell’analisi.

La causa principale della frenata è però di natura contabile, ossia l’impennata del rapporto durante la crisi finanziaria post-Lehman Brothers, quando la media del rapporto è passata dal 9,9% nel 2007 all’11,1% nel 2009, registrando l’aumento biennale più rapido degli ultimi cinquant’anni.

“Dopo un tale balzo – scrive Bella – appare comprensibile che, negli anni seguenti, la crescita della spesa sanitaria sia stata tenuta a un livello solo di poco superiore a quella del Pil, con un aumento modesto del rapporto tra i due”.

Eppure, allo stesso tempo, “i bassi tassi di crescita della spesa nel periodo 2010-19, rispetto al passato, possono essere visti come una correzione rispetto alle minori risorse disponibili in termini di Pil”, visto che “la crisi del 2008-09 non è mai stata riassorbita completamente, avendo portato a una riduzione permanente del livello del Pil, rispetto al trend pre-crisi”.

Con il Covid, poi, è arrivato un altro boom: in Italia, Francia, Germania e Regno Unito il rapporto è schizzato dall’8,4% nel 2019 al 9,5% nel 2020. Una variazione dovuta non solo all’aumento della spesa sanitaria in termini assoluti (+7,5% in media), ma anche alla caduta dei Pil (-5,7%).

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