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Spagna: Moody’s minaccia il downgrade da Aa2

L’agenzia di rating Moody’s ha messo sotto osservazione la Aa2 della Spagna: possibile un downgrade. Il motivo è la debole crescita dell’economia, l’alta disoccupazione e l’elevato costo di finanziamento. Il pacchetto salva-Grecia non è riuscito a contenere l’allargamento spread nella crisi del debito europeo.

Spagna: Moody’s minaccia il downgrade da Aa2

L’euro è caduto a 1,4261 dollari e i Bund tedeschi sono schizzati dopo che Moody’s ha messo sotto osservazione la Aa2 dei bonos del governo spagnolo. A spingere l’agenzia verso questa decisione sono la debole crescita del Paese e l’alto costo di finanziamento che si prevede continuerà ad essere elevato. L’accordo dei leader dell’Eurozona sulla Grecia, siglato la settimana scorsa, non è stato sufficiente a diminuire la tensione sui mercati e lo spread dei titoli di Stato spagnoli con i Bund tedeschi continua ad allargarsi, aprendo stamattina a 354 punti base.

Il rating della Spagna ancora propone un alto grado di investimenti, molto più elevato che quello di Grecia, Portogallo e Irlanda. L’Aa2 di Moody’s è in linea con le due AA di S&P’s, mentre Fitch le attribuisce una tacca anche più alta con AA+. Moody’s dice che qualsiasi taglio per la Spagna sarebbe limitato a una sola tacca ma dichara che il pacchetto per la Grecia ha segnalato un chiaro cambiamento nel rischio dei detentori di titoli di stato in tutta l’Eurozona.

L’agenzia di rating nota che “le sfide di un equilibrio di lungo termine della bilancia dello Stato dipende dalla debole crescita dell’economia spagnola e il ritardo fiscale in alcune sue regioni e settori locali del governo”. Di fatto Moody’s ha già tagliato il rating di 6 regioni spagnole. La Catalogna è passata da A3 a BAA1 (il peggior rating tra tutte le istituzioni spagnole), mentre le altre regioni colpite sono state: Castilla La Mancha (da A2 a A3), Murcia (da A2 a A1), Valencia (da A2 a A3), Andalucia e Castilla y Leon (da Aa2 a Aa3).

Gli investitori internazionali temono che la quarta maggiore economia della zona euro, paralizzata da tassi di crescita anemici e un’alta disoccupazione, non riuscirà a mettere in ordine i propri conti e avrà bisogno di un salvataggio in stile Grecia. Il governo spagnolo ha stabilito una meta per questo e il prossimo anno che vede un deficit fiscale dell’1,3% del Pil per le 17 regioni, ma alcuni dei loro presidenti dicono che sarà impossibile a causa del management fiscale effettuato dai leader precedenti.

Come prevedibile, l’agenzia ha minacciato di abbassare il rating di tre banche spagnole: Bbva, CaixaBank e La Caixa.

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