La debolezza dell’economia spagnola mette a rischio gli obiettivi fissati da Madrid per il deficit 2012 e 2013. Il cattivo presagio arriva dal governatore della Banca di Spagna, Luis Maria Linde, intervenuto in commissione Bilancio al Senato.
Stando a quanto riferisce Bloomberg, tuttavia, il governatore ha anche precisato che, se necessario, il governo potrà correggere lo scostamento varando ulteriori tagli all’inizio del 2013.
Linde ha poi detto che nel 2014 la Spagna avrà recuperato tutta la competitività persa dal 1998 al 2008 e non ha escluso che quest’anno possa concludersi in modo positivo: “Gli ultimi dati vanno nella giusta direzione. Non è impossibile farcela”.
Il governo spagnolo si è impegnato a ridurre il deficit, comprensivo delle spese sociali e dei 17 governi regionali, dal 9% al 6,3% del Pil entro quest’anno.
