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Sorpresa: il manifatturiero italiano torna a crescere ma scivola la Germania. Borse in bilico

L’indice Pmi a settembre torna sopra quota 50 ma cala nell’Eurozona a causa della frenata tedesca – In forte calo gli hellenic bond sulla possibilità di acquisto da parte della Bce nell’ambito degli Abs – A Piazza Affari soffre ancora Fiat, titoli petroliferi in calo sulle piazze europee

Sorpresa: il manifatturiero italiano torna a crescere ma scivola la Germania. Borse in bilico

Sale a sorpresa il Pmi (Purchasing Manager’s Index) manifatturiero dell’Italia che a settembre raggiunge quota 50,7 da 49,8, dopo quattro frenate consecutive, riportandosi sopra la soglia dei 50 punti, spartiacque tra crescita e contrazione. Il risultato è migliore delle attese degli economisti che indicavano in media 49,5. 

Piazza Affari dopo un breve rimbalzo è però tornata in terreno negativo: l’indice FtseMib -0,16% a quota 20.859. In terreno positivo Francoforte +0,20% e Madrid +0,32%. Parigi perde lo 0,19%, Londra lo 0,28%.

Cala invece il Pmi dell’eurozona a 50,3 a causa della frenata della Germania scesa a 49,9.La Francia farà slittare di un anno, dal 2016 al 2017, l’obiettivo di deficit/Pil inferiore al 3%. Dopo questi dati, monta l’attesa per la riunione di domani a Napoli del Consiglio Direttivo della Bce.
 
L’euro è sceso ancora nei confronti del dollaro  scivolando a 1,259, da 1,263.Buona la performance del Btp, con il rendimento in calo al 2,31% e spread a quota 136 (-2 punti base).

In forte calo gli hellenic bond dopo la notizia del Financial Times per cui Mario Draghi sarebbe intenzionato domani ad allargare l’acquisto di Abs anche ai titoli delle banche greche e di Cipro. La Bundesbank ha già fatto sapere la sua contrarietà.

Tornando a Piazza Affari continua la discesa di Fiat [FIA.MI] -2,6%, dopo che la Commissione Ue ha stabilito che il trattamento fiscale riservato dal Lussemburgo a Fiat costituisce aiuto di Stato. 
Fra gli industriali sono positive  Finmneccanica  +1,2% e StM +0,4%. Sale tra  le banche, Unicredit +0,4%, Intesa   +0,3%. Brilla il Banco Popolare  +2,2%. MontePaschi  +1%. 

Assicurazioni deboli: Generali arretra dello 0,1%, UnipolSai  -0,5%. 

In Europa scendono i titoli petroliferi (Stoxx -0,5%) ed Eni perde lo 0,6%. Fa peggio Saipem 1,9%, Tenaris -0,5%. Arretra Yoox -1,2% nel giorno del debutto alla Borsa di Francoforte della concorrente Zalando, protagonista di forti oscillazioni: dopo un collocamento a 21,50 euro, il titolo è salito fino a 24,48 euro (+13%), per poi ridiscendere all’attuale quotazione di 22,15 euro (+3%). Tod’s +1,4%.

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