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Sole 24 Ore: supermulta Consob a Napoletano e Treu

Insieme all’ex direttore e all’ex Ad, sono stati sanzionati anche 3 ex dirigenti. E Confindustria, nella udienza preliminare del processo sulla passata gestione del quotidiano, si costituisce parte civile contro Treu, Benedini e Napoletano

Sole 24 Ore: supermulta Consob a Napoletano e Treu

La Consob ha archiviato il procedimento contro Il Sole 24 Ore per la vicenda dei dati di vendita gonfiati, ma ha anche sanzionato cinque ex dirigenti del gruppo. L’importo delle multe supera complessivamente il milione di euro ed è così suddiviso:

  • 280mila euro a Roberto Napoletano, ex direttore responsabile del Sole 24 Ore;
  • 280mila euro a Donatella Treu, ex amministratore delegato del Gruppo 24 Ore;
  • 180mila euro ad Anna Matteo, ex responsabile Marketing & Product development; 
  • 160mila euro a Massimo Arioli, ex direttore finanziario del Sole 24 Ore;
  • 150mila euro ad Alberto Biella, ex direttore dell’area vendite.

Secondo l’Autorità che vigila sui mercati, fra il 2013 e il 2016 i cinque dirigenti avrebbero messo in atto “pratiche commerciali e di reporting per incrementare artificiosamente i dati diffusionali del quotidiano”, generando “un quadro informativo falso della situazione economico-finanziaria della società suscettibile di fornire indicazioni false e fuorvianti in merito alle azioni Il Sole 24 Ore, ciò configurando una manipolazione del mercato”.

La Consob precisa inoltre che “la condotta manipolativa è da ritenersi di particolare gravità” e va qualificata come dolosa, “tenuto conto del fatto che detti soggetti hanno consapevolmente proposto, definito e disposto l’implementazione di pratiche commerciali e di reporting per incrementare artificiosamente i dati diffusionali del quotidiano Il Sole 24 Ore”.

Intanto, prende il via oggi l’udienza preliminare per l’inchiesta sulla passata gestione del Sole 24 Ore. Questa mattina davanti al Gup del tribunale di Milano Maria Cristina Mannocci si è aperta l’udienza preliminare nei confronti di Napoletano (considerato dai magistrati “amministratore di fatto” del gruppo editoriale), Treu e Benito Benedini, ex presidente del gruppo editoriale. I reati contestati sono false comunicazioni sociali e aggiotaggio informativo.

Gli avvocati di Benedini e Treu hanno chiesto al Gup il patteggiamento e quindi l’uscita dal procedimento. L’intesa con la Procura prevede per Benedini una pena di un anno e sei mesi con pagamento di 100mila euro, mentre per Treu un anno e otto mesi con pagamento di 300mila euro. Napoletano, invece, ha scelto di essere giudicato con rito ordinario.

“Solo per evitare i tempi notoriamente propri del processo penale, ci si è orientati sulla definizione del procedimento con rito del patteggiamento, che – com’è noto – non implica alcun riconoscimento di responsabilità. Il cavalier Benedini, nella sua lunghissima vita imprenditoriale, ha sempre agito con la massima trasparenza e correttezza”. Con queste parole l’avvocato Giuseppe Bana, legale di Benito Benedini, ha spiegato la richiesta di patteggiamento presentata per il suo cliente.

Ma la novità più clamorosa è che Confindustria, in qualità di azionista, (e in parte Consob) ha chiesto e ottenuto dal giudice Maria Cristina Mannocci di potersi costituire parte civile. Meglio tardi che mai. Confindustria, che sotto la presidenza Marcegaglia, aveva nominato sia la Treu come Ad che Napoletano come direttore, conosceva benissimo la deriva che il gruppo editoriale e il quotidiano economico stavano prendendo ma ha tardato ad intervenire. Ora prova a riscattarsi ma il danno, economico e reputazionale, fatto al Sole 24 Ore purtroppo resta.

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