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Snam: ok a bilancio, dividendo e buyback

Nel 2017 utile da 677,3 milioni di euro – Via libera anche alla distribuzione di un saldo sul dividendo pari a 0,1293 euro per azione – Il Ceo Alverà difende l’operazione Desfa e la scissione da Italgas

Snam: ok a bilancio, dividendo e buyback

L’assemblea dei soci di Snam ha approvato il bilancio 2017 di Snam, chiuso con un utile netto di 677,3 milioni di euro. Via libera anche alla distribuzione di un saldo sul dividendo pari a 0,1293 euro per azione, che fa salire l’importo complessivo della cedola annuale a 0,2155 euro.

È stata deliberata, inoltre, l’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie, da effettuare in una o più occasioni. L’operazione dovrà essere conclusa entro 18 mesi con un esborso massimo di 500 milioni, comunque senza eccedere il 6,50% del capitale sociale.

Per quanto riguarda l’acquisto in cordata con la spagnola Enagas e la belga Fluxys del 66% della greca Desfa, operatore pubblico del gas, “è una lunga privatizzazione che sta arrivando a conclusione: siamo molto soddisfatti di come sta andando e speriamo di arrivare presto al closing”, ha detto Marco Alverà, Ceo di Snam.

Si tratta di un’operazione “di interessante valenza finanziaria e interessantissima valenza strategica, perché la Grecia è un Paese di transito. Come Snam e come sistema Paese vogliamo che l’Italia diventi un hub del gas per aumentare la sicurezza degli approvvigionamenti e per ridurre il prezzo della bolletta”.

Alverà ha difeso poi la scissione che ha portato Italgas in Borsa nel novembre 2017: “La sera prima dell’operazione la vecchia Snam valeva 4,58 euro, oggi la somma di Snam e di un quinto di Italgas fa circa 4,86 euro, il 6% in più, non tenendo conto dei dividendi pagati da allora”, ha spiegato il Ceo, sottolineando che il total shareholder return di Snam da quel momento è stato pari al 9%, in linea se non superiore ai principali competitor europei.

Quanto a Italgas, “la performance di Borsa ci piace molto da soci (Snam detiene il 13,5%, ndr): è successo quello che ci sia auspica da una scissione, cioè è stato tirato fuori un business differente dal perimetro e lo si è valorizzato”.

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