Si è chiusa ieri l’ottava edizione dell’Italian Stock Market Opportunities (Ismo), la conferenza di due giorni che analizza e mette in luce le mid & small cap di Piazza Affari sia per le prospettive del business sia per le performance di Borsa che, nonostante i recenti rialzi, con la crescita del 29% del Ftse Star, sembrano offrire ancora spazi di crescita.
Gli incontri organizzati da Banca Imi con gli investitori professionali hanno messo in vetrina 21 società nel corso di oltre 230 meeting: “Le società che presentiamo a ISMO – sottolinea il responsabile corporate brokerage del Servizio Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo Alberto Francese – vengono nel complesso da semestrali positive e questo fornisce buone aspettative anche per il resto dell’anno”.
Le società quotate presenti all’evento vantano quasi tutte delle performance positive da inizio anno, mediamente superiori al rialzo del Ftse All Shares, che si attesta al 17%. Nel solo 2015, la performance migliore registrata finora è quella di Fidia, che ha registrato un rialzo intorno al 140%, seguita da Biesse e Moleskine (+64%).
In generale, comunque, il 2014 è stato un anno positivo anche per quanto riguarda il fatturato delle aziende in questione, cresciuto nel complesso del 14% su base annua, così come l’Ebitda, che ha segnato il +19%. Anche le prospettive per il resto dell’anno sembrano essere positivo.
“Chi guarda alle small cap sta cercando un investimento che offra ritorni più elevati – aggiunge Francese – Per questo l’attenzione è sui livelli di fatturato e di ebitda con un potenziale di crescita, e quindi di valutazione, interessante. L’altro fattore chiave è la prospettiva: cioè quelle società che sono in grado di dare visibilità agli investitori sui trimestri futuri e quindi sugli utili che sostengano la valutazione di Borsa”.
