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Singapore approva 36 prodotti italiani tutelati

Buon risultato per le indicazioni geografiche protette in un accordo di libero scambio

Singapore approva 36  prodotti  italiani tutelati

L’ aceto balsamico di Modena, il prosciutto di Parma, il San Daniele, ma anche Asiago, Fontina, Gorgonzola, Grana Padano, Mozzarella di Bufala Campana, ed altro. In tutto 36 produzioni Indicazioni Geografiche che hanno ottenuto la registrazione e la protezione da parte delle autorità di Singapore nell’accordo di libero scambio con l’Ue. Il via libera porta la firma dell ‘ intellectual Property Office of Singapore- IPOS.

La notizia arriva dal nostro Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo che ha lavorato in collaborazione con i Consorzi di tutela ed i produttori. Un successo delle filiere italiane che lanciano su un mercato in crescita prodotti di eccellenza . Per il ministro Gian Marco Centinaio, l’accordo siglato con Singapore è un risultato significativo per l’intero sistema agroalimentare italiano. Un traguardo da non trascurare, soprattutto se collegato alle politiche di dazi e polemiche anti Ue . I produttori italiani vanno in un Paese piccolo ma ricco avendo dalla loro, uno strumento giuridico per poter difendere le indicazioni geografiche contro imitazioni. Una tutela pesante per non danneggiare anche i consumatori locali, sulle cui tavole rischiano di finire prodotti spacciati per italiani, dice Centinaio, e che nulla hanno a che vedere con gli standard qualitativi e i sistemi di controllo delle nostre filiere. Contesti locali incamminati sulla protezione dell’ambiente e su strutture bio compatibili. Del resto le certificazioni italiane sono tra le più severe al mondo.

L’ accordo di libero scambio è parte di un programma più ampio contro l’abuso delle indicazioni geografiche italiane e la contraffazione dell’agroalimentare di qualità. Molti dossier italiani sono aperti in ambito europeo e la nuova Commissione sarà chiamata a maggiore impegno per le rinomate IGP, DOP, DOC e DOCG. Riconoscimenti attesi per le aziende e l’export.

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