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Shell, profit warning: stime utili “sensibilmente” più bassi delle attese

Il nuovo ceo Ben van Beurden ha avvertito che conti del quarto trimestre saranno significativamente più bassi dei livelli recenti a causa dell’andamento dei prezzi di petrolio e gas e della crisi nel comparto della raffinazione – Utili del trimestre attesi a 2,9 miliardi invece dei 4 previsti dagli analisti – Titolo giù, settore sotto pressione, Eni resiste

Shell, profit warning: stime utili “sensibilmente” più bassi delle attese

Profit warning per Royal Duch Shell. Il colosso petrolifero ha avvertito che conti del quarto trimestre saranno significativamente più bassi dei livelli recenti per effetto dell’andamento dei prezzi di petrolio e gas e della crisi nel settore della raffinazione.

Il gigante petrolifero ha infatti rivisto al ribasso del 70% le stime degli utili (calcolati sulla base del costo attuale delle forniture, escluse alcune poste specifiche) sul quarto trimestre, a 2,9 miliardi di dollari contro i 4 miliardi di dollari previsti dagli analisti. I conti del trimestre saranno diffusi tra due settimane e per Shell si tratta del primo profit warning alla vigilia di una trimestrale dal 2004.

Shell aveva comunque già deluso le attese sui risultati del terzo trimestre annunciati lo scorso ottobre spiegando i risultati con i deboli margini di profitto sulla raffinazione, i maggiori costi di produzione e i fermi di produzione in Nigeria.
L’annuncio è arrivato dal  nuovo Ceo Ben van Beurden, in carica dal primo gennaio.

“Le nostre performance del 2013 non sono state quello che mi aspettavo da Shell –ha detto van Beurden -La nostra attenzione sarà focalizzata sul miglioramento dei risultati finanziari della Shell, raggiungendo una migliore efficienza del capitale per continuare a rafforzare la nostra performance operativa”.

Il titolo è in deciso ribasso, -2,6%, trascinando tutto il comparto petrolifero europeo. Eni resiste attorno alla parità-0,06%.

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