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SFIDA ROMA-MILANO – L’Inter con l’ex Hernanes batte la Lazio (1-2) ma l’arbitraggio fa discutere

SFIDA ROMA-MILANO – Vendetta dell’ex laziale Hernanes che stende la Lazio con una doppietta vanificando il gol iniziale di Candreva: 1-2 – Ma sulla prima rete interista l’arbitro non ha visto il fuorigioco di Medel – Due espulsi nella squadra di Pioli che fallisce il sorpasso sulla Roma, mentre l’Inter è ora a soli due punti dalla zona Europa League.

SFIDA ROMA-MILANO – L’Inter con l’ex Hernanes batte la Lazio (1-2) ma l’arbitraggio fa discutere

Spettacolo, gol e tante polemiche. Dall’Olimpico ci si attendevano tante emozioni e Lazio-Inter ha confermato in pieno il pronostico. Partita pazza, un po’ come il dna di queste due squadre. Che dovevano vincere, una per riprendersi il secondo posto, l’altra per continuare a sognare l’Europa League. Alla fine l’ha spuntata l’Inter, con una rimonta firmata da Hernanes, salito sugli altari proprio contro la sua ex squadra. Grande protagonista, in negativo s’intende, anche l’arbitro Massa, autore di alcune decisioni che hanno indubbiamente condizionato la partita. 

Su tutte l’espulsione di Marchetti: non tanto per il rigore (parato da Berisha), quanto per l’aver lasciato la Lazio addirittura in 9 uomini. E poi c’è il primo gol nerazzurro, viziato da un fuorigioco piuttosto evidente di Medel (nulla da dire invece sull’espulsione di Mauricio). Una serie di episodi che hanno scatenato la rabbia laziale, dal pubblico presente all’Olimpico fino ai protagonisti in campo. 

“E’ difficile commentare un arbitraggio del genere – ha sbottato Tare. – Questa era una partita fondamentale e Massa è un arbitro giovane. Non chiediamo nulla di particolare, solo rispetto. La Lazio lo merita”. Di diverso avviso Mancini, decisamente più rilassato dopo la vittoria. “La prima espulsione è giusta e il rigore su Icardi c’era – ha spiegato davanti ai microfoni. – Sul fuorigioco di Medel invece posso anche essere d’accordo, ad ogni modo io sono contrario alla moviola in campo. Ognuno dice la sua, sarebbe il caos”. 

Massa al centro del dibattito insomma, ma questo non deve cancellare la partita. Che, come detto in precedenza, è stata piuttosto divertente e combattuta. La Lazio l’ha approcciata meglio e, dopo appena 8’, si è portata in vantaggio con Candreva, puntale nel insaccare un assist di Felipe Anderson. Sbloccato il risultato è esploso lo spettacolo. Icardi ha fallito l’1-1 (tiro alto da ottima posizione), Parolo il 2-0 (prima parata di Handanovic, poi salvataggio provvidenziale di Ranocchia). 

Al 24’ il primo episodio da matita rossa: assist di Kovacic per Palacio e intervento falloso di Mauricio. Inevitabile l’espulsione per chiara occasione da gol, così come la punizione dal limite di Hernanes. Che, per la prima volta nell’Olimpico laziale da ex, ha spedito il pallone nell’angolino basso, seppur con la collaborazione di Medel, autore di un velo decisivo in netto fuorigioco (26’). Partita impazzita e occasioni da una parte e dall’altra. 

La Lazio, forse rinfrancata dal pareggio del Napoli, ha cercato di vincerla nonostante l’inferiorità numerica: clamorosa, al 59’, l’occasione capitata a Klose, fermato ancora una volta da un grande Handanovic. Al 61’ Massa nuovamente protagonista con l’episodio del rigore, decisione controversa che ha portato all’espulsione diretta per Marchetti. Ma Icardi s’è fatto parare il tiro da Berisha, vanificando così l’occasione del sorpasso. Poco male, perché all’84’ la Lazio s’è fatta trovare scoperta: assist di Palacio per Hernanes e tiro vincente del brasiliano per il definitivo 1-2. 

“C’è grande delusione, i ragazzi non meritavano di perdere – l’analisi di Pioli. – Sapevamo che questa poteva essere una giornata fondamentale, ad ogni modo continueremo a giocarci il tutto per tutto nelle prossime 3 partite”. “Questa volta siamo stati capaci di gestire la superiorità numerica – ha spiegato Mancini. – Sono felice, vincere era molto importante”. A 270’ dalla fine del campionato la lotta per le zone europee resta apertissima. 

La Roma mantiene il secondo posto con un punto di vantaggio sulla Lazio, il Napoli, sprecone contro ogni logica a Parma, insegue a meno 3 dai biancocelesti. Tutto da giocare anche per quanto concerne l’Europa League. Fiorentina e Sampdoria, vittoriose contro Empoli e Udinese, mantengono quinto e sesto posto, l’Inter si porta a quota 52 punti, a 3 dai viola e a 2 dai blucerchiati. Il tutto in attesa di Genoa-Torino, posticipo del lunedì con vista europea (ore 20.45). Si preannuncia dunque un finale al cardiopalma, all’insegna di gol e spettacolo. Oltre che, quasi certamente, di polemiche infuocate.

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