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Sex and the City affonda le cyclette in Borsa

La società Peloton crolla a Wall Street dopo l’uscita del primo episodio della nuova stagione – Il motivo? Un personaggio importante…

Sex and the City affonda le cyclette in Borsa

Una società americana è crollata in Borsa a causa di Sex and the City. Si tratta di Peloton, azienda che produce cyclette da casa di alta gamma. Il giorno in cui è uscito il sequel della celebre serie tv le azioni sono sprofondate dell’11,3% e nella seduta successiva hanno perso un altro 5%. Il motivo? Prima di spiegarlo, è d’obbligo un allarme spoiler: gli appassionati che non vogliono rovinarsi il colpo di scena smettano di leggere qui.

Ci siete ancora? Allora andiamo avanti: il titolo Peloton è caduto a picco perché Mr Big – il più celebre personaggio maschile della serie – muore colto da infarto dopo aver usato proprio una delle cyclette della società americana. Il tragico evento si verifica nella prima puntata della nuova stagione – Sex and the City (And just like that…), visibile in Italia su Sky e NowTv – e ha sconvolto milioni di spettatori. Lo shock, però, non è bastato a distrarre l’attenzione dal marchio Peloton, ben visibile a tutti. La cyclette uccide Mr Big, il grande amore della protagonista Carrie (Sarah Jessica Parker), e subito partono le email agli operatori di Borsa: vendi, vendi, vendi.

Per correre ai ripari, la società ha diramato le dichiarazioni di una cardiologa: “I fan di Sex and The City come me sono sicuramente rattristati dalla notizia che Mr. Big è morto per un attacco di cuore – esordisce in tono comprensivo la dottoressa Suzanne Steinbaum – Mr. Big ha sempre avuto quella che molti definirebbero una vita di eccessi, fatta di cocktail, sigari e grandi bistecche, ed era a serio rischio infarto avendo avuto un precedente evento cardiaco nella sesta stagione della serie. Queste scelte di vita e forse anche la sua storia familiare, che spesso è un fattore significativo, sono state la probabile causa della sua morte. Andare in sella alla sua Peloton Bike potrebbe anche aver contribuito a ritardare l’infarto”. Altro che cyclette assassina.

Peccato che, nel marketing, l’impatto emotivo conti più di ogni altra cosa. E così l’azienda si ritrova associata a uno degli episodi più negativi dell’intera storia di Sex and the City (che, per inciso, è iniziata un’era geologica fa: nel 1998). La casa di produzione HBO aveva informato la Peloton che avrebbe mostrato un loro prodotto, ma senza specificare in quale contesto. Gli autori della serie devono aver immaginato che uno sviluppo simile avrebbe potuto causare guai, per questo hanno fatto dire a un altro personaggio centrale – Miranda – che di sicuro la cyclette “non è responsabile” della morte di Mr Big. Una giustificazione che, però, non ha retto in Borsa.

Nel fine settimana, allora, Peloton ha rilanciato pubblicando uno spot in cui l’attore che interpreta Mr Big, Chris Noth, è vivo e felice. Alla fine, una voce fuori campo rassicura tutti: “He’s alive”, è vivo.

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