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Segno negativo per il Pil italiano: da – 1,3% a -1,7% entro fine 2013. Ma dal 2014 è ripresa

L’Italia chiuderà il 2013 con un segno negativo del proprio Pil: passerà da -1,3% a -1,7%. Lo riporta il Documento economico e finanziario approvato oggi dal Consiglio dei Ministri. Ma a partire dal 2014, gli stessi dati del Documento mostrano una ripresa.

Segno negativo per il Pil italiano: da – 1,3% a -1,7% entro fine 2013. Ma dal 2014 è ripresa

Oggi il Governo ha rivisto in negativo il Pil 2013: quest’anno cadrà da -1,3% a -1,7%. Tuttavia è prevista un aumento progressivo a partire dai prossimi anni: nel 2014 salirà dell’1%, nel 2015 è previsto un + 1,7%, nel 2016 un aumento dell’1,8% per arrivare nel 2017 a un + 1,9%. Questi i dati riportati nel quadro macroeconomico contenuto nella nota di aggiornamento del Documento economico e finanziario, approvata in mattinata dal Consiglio dei Ministri.
Sempre nel Def si legge che l’Italia nel corso della recessione senza precedenti – vissuta negli ultimi anni – ha perso più di 8 punti percentuali di Pil.

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