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Scuola, ecco come il preside assegna il bonus sul merito

Il ministero dell’Istruzione ha pubblicato una circolare nella quale chiarisce i metodi di assegnazione del bonus sul merito per gli insegnanti – Stanziati 200 milioni. La scelta sarà appannaggio del Preside in base ai criteri espressi dal Comitato di valutazione, ma verrà coinvolta anche la comunità scolastica.

Uno dei compiti del dirigente scolastico, secondo quanto previsto dalla Buona Scuola, è quello di individuare i destinatari del bonus premiale in base ai criteri espressi dal comitato di valutazione dei docenti. Nella scelta però verrà coinvolta l’intera comunità scolastica. Lo chiarisce la circolare del Ministero dell’istruzione pubblicata ieri, all’interno della quale si legge che «inizia un percorso innovativo per la valorizzazione della professionalità» degli insegnanti. Per questo «è opportuno che venga attivato un coinvolgimento della comunità scolastica nel suo complesso».

Il documento contiene alcuni chiarimenti riguardanti la nuova normativa che però non riescono a sciogliere i dubbi di insegnanti e sindacati.

Nel dettaglio, la circolare del Miur conferma che la legge 107 del 2015, meglio nota come Buona Scuola, conferisce al Comitato di valutazione il compito di fissare i criteri per la valorizzazione degli insegnanti. AL preside invece la competenza di individuare i docenti più meritevoli, anche se non è chiaro se debba anche stabilire l’ammontare del bonus.

All’interno del provvedimento, il ministero guidato dal Stefania Giannini, conferma lo stanziamento di 200 milioni di euro per finanziare il bonus, ma non specifica se i 200 milioni saranno oggetto di contrattazione con i sindacati. Questi ultimi, potrebbero comunque essere coinvolti (la comunità scolastica citata in precedenza) nell’assegnazione del premio.

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