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Sciopero generale 20 novembre: si fermano scuola, bus e dipendenti pubblici

Venerdì 20 novembre il sindacato USB ha indetto uno sciopero generale di 24 ore che riguarderà i dipendenti del pubblico impiego. Si fermano scuola e università. Nella Capitale aderisce alla protesta anche l’azienda del trasporto pubblico Roma Tpl.

Sciopero generale 20 novembre: si fermano scuola, bus e dipendenti pubblici

L’Unione Sindacale di Base (USB) ha indetto uno sciopero generale del pubblico impiego per venerdì 20 novembre.

La protesta riguarderà tutti i dipendenti di enti pubblici non economici, ma non quelli di aziende con partecipazioni pubbliche. A partecipare saranno dunque i lavoratori della scuola e dell’università, polizia locale, ecc.

Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, l’unica azienda che ha annunciato l’adesione allo sciopero è Roma TPL, la seconda azienda di mezzi pubblici di Roma dopo Atac, che copre le linee periferiche corrispondenti a circa il 20 per cento del trasporto pubblico della città. Il servizio non verrà garantito dalle 8.30 del mattino alle 17.00 e poi dalle 20.00 a fine servizio.

Lo sciopero è stato indetto per protestare contro la nuova Legge di Stabilità 2016 che giovedì 19 novembre «lascerà la commissione Bilancio e approderà in aula al Senato dove il Presidente Grasso auspica venga approvata entro sabato 21 novembre» si legge nel comunicato di USB.

Insieme allo sciopero generali sono state organizzate tre manifestazioni a Milano, Roma e Napoli. Per quanto riguarda il capoluogo lombardo, la manifestazione si svolgerà a Largo Cairoli alle 9.30. Appuntamento alle 10.00 in Piazza Mancini a Napoli e alle e dalle 9.00 alle 14.00 da via dei Cerchi a Piazza Sant’Andrea della Valle nella Capitale. 

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