Condividi

Schengen, Renzi e Mogherini frenano su sospensione

Il premier italiano e ministro delle Finanze tedesco Schaeuble hanno espresso il loro no alla messa in discussione del trattato – Sulla stessa linea anche Federica Mogherini: “I costi sarebbero impressionanti”.

Schengen, Renzi e Mogherini frenano su sospensione

Germania, Italia e Mogherini frenano sulla sospensione di Schengen. In vista della riunione dei ministri dell’Interno prevista per lunedì, Italia e Germania hanno già ribadito oggi, per bocca del premier Matteo Renzi e del ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, il loro fermo no alla messa in discussione del trattato: “Dobbiamo essere i più forti a richiamare il valore dell’Unione Europea”, ha dichiarato Renzi a Rtl 102.5, “non si bloccano i terroristi sospendendo Schengen. Alcuni terroristi sono nati nelle nostre città – ha ricordato Renzi- c’è un misto di paura e mancanza di visione in questa ipotesi. Credo che sia mettere a rischio l’idea stessa di Europa. Spero che non succeda, ma non dipende dal governo italiano. Noi siamo per rafforzare i controlli, ma senza sospendere l’accordo di libera circolazione. Se avverrà, trarremo le nostre conseguenze”, ha aggiunto il presidente del Consiglio.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Schauble, interpellato dallo Spiegel online: “Se il sistema Schengen viene distrutto, l’Europa è drammaticamente in pericolo, dal punto di vista politico ed economico”. Secondo l’Alto rappresentante europeo per la politica estera e la sicurezza, Federica Mogherini, le stime sui costi di uno stop al trattato di Schengen, che metterebbe fine alla libera circolazione di cittadini e merci in Europa, sono “impressionanti”, tanto più in quanto l’Europa è in una difficile fase di ripresa economica. 

Commenta