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Sarkozy in stato di fermo: sospetti finanziamenti da Gheddafi

La polizia parigina interrogherà l’ex presidente della Repubblica francese nelle prossime 48 ore – Prosegue così l’inchiesta, aperta nel 2013, su possibili rapporti illeciti fra l’ex leader libico e Sarkozy durante la campagna elettorale del 2007 – Interrogato anche l’ex ministro Hortefeux

Sarkozy in stato di fermo: sospetti finanziamenti da Gheddafi

Nicolas Sarkozy, ex Presidente della Repubblica francese, è in stato di fermo. La polizia di Nanterre lo interrogherà nelle prossime 48 ore nell’ambito dell’inchiesta, aperta nel 2013, su presunti finanziamenti illeciti alla sua campagna elettorale del 2007.

Anche l’ex ministro e fedelissimo di Sarkozy, Brice Hortefeux, è stato interrogato questa mattina nel quadro delle indagini.

A dare la notizia sono state fonti giudiziarie non identificate. Secondo il quotidiano francese Le Monde, la magistratura sta indagando su presunti finanziamenti illeciti che la Libia, allora guidata da Muammar Gheddafi, avrebbe concesso a Sarkozy per portare avanti la campagna elettorale del 2007. Secondo le ultime indiscrezioni, sarebbero coinvolti anche alti funzionari dello Stato che avrebbero passato informazioni riservate per condizionare l’inchiesta.

Lo scorso gennaio è stato arrestato a Londra il francese Alexandre Djouhri, uomo d’affari accusato di essere il tramite tra l’ex leader libico e Sarkozy. Negli ultimi mesi molte sono state le testimonianze a favore dell’ipotesi avanzata dalla magistratura transalpina.

Dall’Eliseo ancora nessuna smentita ufficiale. ll Premier Edouard Philippe non ha voluto rilasciare dichiarazione, chiedendo ai media solamente “rispetto” per Sarkozy e per le indagini in corso.

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