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Sanità, pensioni, tasse: la manovra all’atto finale

Colpiti i trattamenti pensionistici sopra i 2.341 euro – Da lunedì ritorna il ticket – Il bollo d’imposta sul conto titoli diventa più progressivo – Escluse le autostrade dal tetto per la deducibilità degli ammortamenti – Aliquota addizionale per le stock option – Patto di stabilità: ripartono le privatizzazioni – Relatore: “Saldi migliorati”.

Sanità, pensioni, tasse: la manovra all’atto finale

Ieri in Commissione, oggi al Senato, domani alla Camera. E da lunedì inizieremo a pagare. La manovra finanziaria è arrivata all’atto finale e a poco più di 24 ore dal via libera definitivo il testo è finalmente chiaro. Le modifiche dell’ultimo minuto sono poche, ma il loro peso specifico è di assoluto rilievo. Gli interventi arrivati in zona Cesarini hanno portato novità importanti in tema di sanità, previdenza, fisco e enti locali. Secondo il relatore di maggioranza, Gilberto Pichetto Fratin (Pdl), i saldi sono così migliorati di due miliardi nel 2011, cinque miliardi nel 2012, 6 miliardi nel 2013 e addirittura 22 miliardi nel 2014. 

Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta:

PENSIONI: COLPITI I PIU’ RICCHI

Buone notizie per le pensioni più basse, vale a dire quelle comprese fra tre e cinque volte il minimo Inps (1.428 – 2.341 euro): nel biennio 2012-2013 la loro rivalutazione scenderà dal 90 al 70%, non più al 45%, come previsto nel testo iniziale della manovra. Gli assegni sopra i 2.341 euro, invece, non avranno più alcuna rivalutazione.

Dal primo agosto una vera e propria stangata colpira le cosiddette pensioni d’oro, che dovranno pagare un “contributo di solidarietà” fino al 31 dicembre 2014. Per i trattamenti che superano i 90mila euro annui il contributo sarà del 5% sulla parte eccedente. Sopra i 150mila euro l’anno scatta un nuvo scaglione e il contributo sale al 10%, calcolato sempre sulla quota che eccede la soglia.

Quanto all’aggancio delle pensioni alle aspettative di vita, il provvedimento è stato anticipato dal 2014 al 2013. Si stima che dal 2016 al 2030 il limite salirà ulteriormente di quattro mesi ogni tre anni. In seguito, e fino al 2050 circa, gli adeguamenti triennali dovrebbero tornare ad essere di tre mesi. Alla fine l’aumento sarà di tre anni e 10 mesi circa.

SANITA’: DA LUNEDI’ TORNA IL TICKET

Fra tre giorni ricominceremo a pagare il ticket sanitario: 10 euro sulla specialistica e sulla diagnostica e 25 euro sui codici bianchi del pronto soccorso. La reintroduzione immediata del balzello, che in precedenza era stato prevista per il primo gennaio 2012, consentirà allo Stato di risparmiare 480 milioni di euro.

BOLLO SUL CONTO TITOLI PIU’ PROGRESSIVO

Chi ha un dossier inferiore ai 50mila euro continuerà a pagare 34 euro. Per i conti titoli fino a 150mil euro l’imposta di bollo passerà invece a 70 euro; 240 euro per quelli fino a 500mila euro e 680 euro per i conti ancora superiori. Per questi ultimi dal 2013 il bollo arriverà fino a 1.100 euro annui.

TETTO 1% DEDUCIBILITA’ AMMORTAMENTI PER LE CONCESSIONARIE

Rimane nel testo della manovra la norma che prevede un tetto dell’1% per la deducibilità degli ammortamenti delle concessionarie di bini pubblici. Sono escluse dal provvedimento solo le concessioni autostradali.

AUMENTA L’IMPONIBILE SULLE STOCK OPTION

Sulle stock option viene aplicata un’aliquota addizionale del 10%.

PATTO DI STABILITA’: RIPARTONO LE PRIVATIZZAZIONI

Il Patto di Stabilità si sostanzierà di due norme: sia verso l’alto (grandi gruppi pubblici) sia verso il basso, con incentivi ai Comuni per la dismissione delle loro quote nelle municipalizzate.

TAGLI AI BONUS FISCALI

Previsto un taglio lineare del 5% per il 2013 e del 20% a partire dal 2014 per tutte le 483 agevolazioni fiscali, comprese quella per le famiglie. Colpiti anche i nuclei con figli a carico, le spese per l’istruzione, quelle mediche e per gli asili nido. 

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