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Salvini frena: “Stop l’adeguamento pensioni sopra i 5 mila euro”

Anche sulle pensioni si apre un nuovo fronte di dissenso con l’M5S: il vicepremier esclude tagli sugli assegni più alti che sono invece un cavallo di battaglia dei pentastellati. E sulla patrimoniale: “Mai la patrimoniale, sia da parte nostra che degli alleati”. L’argomento pensioni è ancora caldo, l’attesa è sull’evoluzione della manovra in vista del responso Ue.

Salvini frena: “Stop l’adeguamento pensioni sopra i 5 mila euro”

Più che un taglio alle “pensioni d’oro” si deve “bloccare l’adeguamento alle pensioni extra-ricche dai 5 mila euro in su. La via più giusta è bloccare adeguamento a pensioni alte non coperte dai contributi; una pensione da 2.500 euro non è alta”. Ci sarebbe da obiettare se una pensione di 5.000 euro possa essere considerata extra-ricca. In ogni caso, ha esordito così il vicepremier Matteo Salvini, ospite di “In mezz’ora in più” condotto da Lucia Annunziata su Rai 3. Matteo Salvini rispondeva ad una domanda sul taglio, annunciato dall’altro vicepremier, Luigi Di Maio che prefigurava una riduzione fino al 40% sulle pensioni superiori a 90.000 euro l’anno. Un nuovo argomento, dunque, si aggiunge alla lunga lista delle divergenze tra Lega e Movimento 5 Stelle. L’argomento pensioni, così come quello sul reddito di cittadinanza, rimane al centro dell’agenda politica. Entro il 19 dicembre la Commissione Ue dovrà dare la risposta definitiva sulla procedura d’infrazione per l’Italia legata al mancato rispetto dei parametri su debito e deficit. I tempi sono molto stretti e il premier Giuseppe Conte sta intensificando l’agenda degli incontri a Bruxelles per cercare di dare delle risposte alle pressanti richieste europee. Resta poco più d’una settimana per trovare una soluzione e i tempi sono molto stretti.

Le “pensioni d’oro” non sono l’unico punto di dissenso. Sabato a Torino si è svolta la manifestazione No Tav, nella quale i manifestanti hanno chiesto al M5S di battersi per bloccare l’opera. “Sono favorevole a nuove opere e infrastrutture da nord a sud, l’Italia ha bisogno di crescere, sono favorevole alla Tav” commenta, ancora una volta, il Ministro dell’Interno Salvini. “Poi c’è un contratto di Governo, stiamo aspettando il rapporto sulla TAV e sui costi, vedremo. Io sono sempre per andare avanti”.

Infine, la manovra di Bilancio 2019. Il responsabile della Lega è tornato ad escludere qualsiasi tassa di tipo patrimoniale: “Gli italiani sono dei risparmiatori incredibili: io non vorrei che qualcuno voglia mettere mano sul risparmio e le case degli italiani mettendo una patrimoniale” dice Salvini. Al quesito della conduttrice su chi potrebbe introdurre una patrimoniale, Salvini ha risposto: “Se qualcuno ti impone le sanzioni allora ti viene da dire metti la patrimoniale. Ma questa è la cosa più lontana dall’idea della Lega, ed è così anche per gli alleati di governo”.

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