Era facile prevedere che Salvatore Rossi, una volta uscito dalla Banca d’Italia dove due mesi fa ha nobilmente rinunciato alla riconferma alla Direzione Generale per favorire la ricerca della quadra nelle nomine del Direttorio, non restasse in panchina. Troppe le sue passioni culturali per lasciarle in frigorifero.
Per lui si profila un futuro di opinionista ma anche di docente universitario.
Il debutto è arrivato mercoledì scorso sul Corriere della Sera che ha pubblicato nelle pagine dei commenti e delle analisi un ampio intervento di Rossi sul dibattito in corso sul futuro dell’Unione europea “Per tenere unita l’Europa l’economia non basta più” è il titolo dell’articolo di Rossi, secondo cui “c’è’ di nuovo fame di sviluppo e le politiche dell’Unione devono progettare il futuro con soluzioni migliori di quelle nazionali”.
L’ex Direttore Generale della Banca d’Italia sollecita l’Italia a fare la sua parte nella trasformazione dell’Europa e conclude il suo intervento raccomandando al nostro Paese e alla sua classe dirigente politica a non rinunciare a giocare questa partita.
Ma il ruolo di opinionista e di commentatore non sarà l’unico ad occupare il futuro di Salvatore Rossi. E’ di pochi giorni fa la proposta che gli ha fatto pervenire il Direttore della Luiss School of European Political Economy, Marcello Messori, a entrare nella squadra dei docenti e ricercatori di eccellenza che compongono il team dell’Università romana. La proposta, che Salvatore Rossi ha gradito, sarà sottoposta nelle prossime settimane al Senato accademico ma per la Luiss si prospetta la possibilità di acquisire un docente – tecnicamente Professor of Practice – di prima classe che insegnerà e parteciperà alle ricerche sull’economia e sulle politiche economiche europee.
Prima di lui nella squadra di Messori era entrato un altro ex Direttore Generale di Banca d’Italia ed ex ministro dell’Economia, Fabrizio Sccomanni, che ora è presidente di Unicredit. E non va dimenticato che nel team della School c’è anche un altro ex ministro dell’Economia: Pier Carlo Padoan. Un bel trust di cervelli che comprende anche altri economisti di primissimo piano.
Ne farà parte anche Salvatore Rossi che continuerà a fare anche il commentatore: due nuove vite dopo i lunghi anni trascorsi a Via Nazionale e per il Paese la possibilità di utilizzare al meglio le conoscenze e la professionalità di un economista d’eccellenza
