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Salvatore Ferragamo: no acquisizioni, crescita con Cina e travel retail

L’ad Michele Norsa: “lL’outlook per la Cina è estremamente positivo. In più, vanno bene anche i flussi turistici. Nella seconda parte dell’anno la performance dovrebbe essere un filo migliore rispetto alla prima” – Il presidente Ferruccio Ferragamo :”Non vogliamo fare acquisizioni, ma solo quello che sappiamo fare bene”.

Salvatore Ferragamo: no acquisizioni, crescita con Cina e travel retail

Salvatore Ferragamo crescerà ancora, ma non ci saranno acquisizioni: la maison fiorentina punterà piuttosto sul mercato cinese e sul settore travel retail. Queste le indicazioni arrivate ieri dai vertici dell’azienda a margine della sfilata per le collezioni maschili della primavera-estate 2015. 

“Confermo le previsioni di crescita, anche se l’esercizio sarà volatile per l’andamento dei cambi – ha detto Michele Norsa, amministratore delegato di Ferragamo –. Nella seconda parte dell’anno la performance dovrebbe essere un filo migliore rispetto alla prima parte, quando si sono fatte sentire le tensioni geo-politiche”. 

Norsa ha quindi sottolineato che “l’outlook per la Cina è estremamente positivo. In più, vanno bene anche i flussi turistici”. 

Quanto alle acquisizioni, “non vogliamo farne – ha chiarito il presidente della società, Ferruccio Ferragamo –, anche se sappiamo che alcuni marchi sono in vendita. Vogliamo fare bene quello che sappiamo fare. Per altro abbiamo già provato in passato con Ungaro, ed è andata male”.

Oggi in apertura a Piazza Affari il titolo di Salvatore Ferragamo viaggia in rialzo dello 0,6%, a 20,6 euro. Nella media mensile le azioni segnano un ribasso del 7,2%, comunque più contenuto di quello semestrale (-25,9%) e annuale (-9,2%).

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