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Salini Impregilo giù in Borsa: scontro sul canale di Panama e timori di uno stop ai lavori

Il titolo del gruppo di costruzioni paga lo scontro con l’Authority del canale di Panama su 1,6 miliardi di costi aggiuntivi – Il consorzio: “Costi non prevedibili, a carico della Pca” – Ribatte l’Autority: “si rispetti il contratto” altrimenti farà scattare “meccanismi del contratto che consentiranno il completamento dei lavori”.

Salini Impregilo cede in Borsa l’1,56%. Il titolo paga il possibile stop ai lavori di ampliamento del canale di Panama da parte dei costruttori a causa di costi in eccesso per 1,6 miliardi di dollari a fronte di un contratto complessivo da 3,1 miliardi. Al consorzio di costruttori fanno parte, oltre all’italiana Salini Impregilo, anche la spagnola Sacyr, la belga Jan De Nul e la panamense Constructora Urbana. Seconso quanto affermato da un comunicato dei costruttori in base a quanto stabilito nel contratto, i costi in eccesso dovrebbero essere a carico della Pca (Panama Canal Authority). Per i costruttori si tratterebbe infatti di costi dovuti a eventi non prevedibili che sono accaduti durante la costruzione e la Pca non avrebbe fornito informazioni corrette al consorzio utili per portare avanti il progetto. Quest’ultima tuttavia ha respinto ogni richiesta e chiede il rispetto del contratto, indicando che in caso contrario farà scattare “meccanismi del contratto che consentiranno il completamento dei lavori”. la Pca ha altri 21 giorni per replicare alle richieste e durante questo lasso di tempo i lavori proseguiranno.

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