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Sace in Kenya con le Pmi per filiera lattiero-casearia

Latte, carne, biomasse: è questa la produzione dell’impianto zootecnico integrato che sarà realizzato in Kenya da 11 Pmi italiane con il contributo di Sace. Il valore del progetto è di 25 milioni di euro. Accordo firmato con il presidente kenyota Uhuru Kenyatta oggi all’Expo

Sace in Kenya con le Pmi per filiera lattiero-casearia

Sace finanzia 11 Pmi per la realizzazione in Kenya di un impianto zootecnico integrato, inclusa la filiera lattiero-casearia,che sarà in grado di produrre circa 30 mila litri di latte, 1,2 tonnellate di carne, 1 megawatt di energia proveniente da biomasse e oltre 1,5 megawatt di energia generata da pannelli solari al giorno.Il progetto ha un valore di 25 milioni di euro ed è frutto di uno studio sulle potenzialità della filiera lattiero-casearia italiana nel mercato africano condotto nell’ambito del programma Frontier Markets di SACE, che nel progetto ricopre il ruolo di advisor. SACE inoltre potrebbe intervenire anche a garanzia del finanziamento per la realizzazione della commessa erogato da Bper a favore della Moi University. 

L’accordo è stato firmato in occasione del National Day del Kenya all’Expo, alla presenza del presidente keniota Uhuru Kenyatta.

Insieme a Rota Guido, Pmi piacentina specializzata nella progettazione e realizzazione di allevamenti e di impianti di biogas, che farà da capofila prenderanno parte al progetto altre 10 Pmi italiane: l’emiliana Casella Macchine Agricole, la lodigiana Sivam, le vicentine Faresin Industries e Reda, la bresciana Tdm Group, l’umbra Ipi, la marchigiana Mancini, la mantovana Zanotti, la romana Gruppo Prandi e la siciliana Cappello Alluminio. Ogni azienda è specializzata in un segmento o in un processo per la realizzazione dell’impianto.

La commessa prevede la fornitura di tutti i macchinari e la realizzazione di tutte le attività necessarie al funzionamento della fattoria: dalla fornitura dei macchinari per lavorare il terreno, agli impianti di irrigazione e coltivazione, dalla consegna degli animali da fattoria ai macchinari per il mangime, dagli impianti di refrigerazione e stoccaggio, ai macchinari per il confezionamento dei prodotti finiti, dall’installazione di pannelli solari alla fornitura degli impianti di produzione di energia da biomasse. L’accordo prevede anche il trasferimento di conoscenze e un servizio di consulenza e formazione alla Moi University, la più avanzata nel paese per la zootecnia. 

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