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Sace, aiuti alla Pmi Avantgarde per una commessa in Mozambico

L’azienda pugliese Avantgarde, specializzata nel settore delle macchine operatrici ferroviarie ha ricevuto una fornitura da 950mila euro da Sace per una commessa nel corridoio ferroviario di Nacala in Mozambico

Sace, aiuti alla Pmi Avantgarde per una commessa in Mozambico

Sace ha assicurato all’azienda pugliese Avantgarde la fornitura, per 950 mila euro, di una macchina rincalzatrice ferroviaria destinata al rinnovo del corridoio ferroviario di Nacala, nella costa nord del Mozambico.

Avantgarde è una Pmi che opera nel settore delle macchine operatrici ferroviarie e ha sede nel comune di Giovinazzo, in provincia di Bari. Con questa operazione la ditta pugliese acquisisce un’importante commessa in Mozambico per il rinnovo di una linea ferroviaria strategica per il Paese che collega il porto commerciale di Nacala con il Malawi.

Sace ha rappresentato in questi anni un valido partner che ci ha permesso di proporre soluzioni finanziarie ai nostri clienti, a costi competitivi, azzerando di fatto il rischio di credito” ha dichiarato Vincenzo Dagostino, amministratore unico di Avantgarde.“Siamo molto lieti di poter annunciare questa operazione che segna un passo importante nello sviluppo dell’azienda e ringraziamo SACE per la fiducia accordata ad Avantgarde e ai suoi piani di sviluppo internazionali. SACE e Avantgarde hanno saputo collaborare e dialogare per trovare soluzioni concrete da offrire al nostro cliente estero Somague Engenharia S.A. Siamo riusciti a fare sistema nella convinzione che le realtà che esprimono valori imprenditoriali importanti sono in grado di fronteggiare con successo periodi turbolenti come quello appena trascorso”.

“Confermiamo il nostro impegno al fianco delle Pmi del sud Italia, ha dichiarato Mauro Pasqualucci, Responsabile dell’Ufficio di Bari di Sace. Avantgarde rappresenta il coraggio delle piccole imprese italiane che, con un partner come SACE, esperto dei mercati internazionali, riescono ad esportare oltre confine, anche in paesi rischiosi”.

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