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Saccomanni: lotta all’evasione fiscale non può essere rallentata

Fabrizio Saccomanni, ministro dell’Economia, nel corso del suo intervento alla Scuola di Polizia tributaria della Guardia di Finanza, ha sottolineato come la lotta all’evasione fiscale non possa essere rallentata poiché “distorce le disuguaglianze tra impese, accresce l’onere fiscale per i contribuenti ed esaspera le disuguaglianze”.

Saccomanni: lotta all’evasione fiscale non può essere rallentata

“La lotta all’evasione fiscale non può essere assolutamente rallentata”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, intervenendo alla chiusura dell’anno accademico della Scuola di Polizia tributaria della Guardia di Finanza. “Ma – ha chiarito il ministro – essa può e deve tener conto delle esigenze dei contribuenti in difficoltà ed è in tal senso che devono essere interpretate le misure adottate con il ‘decreto del fare’ in linea con le raccomandazioni espresse all’unanimità dalla Commissione Finanza della Camera”.

Il ministro dell’Economia ha sottolineato come l’evasione fiscale “distorce la concorrenza tra imprese, accresce l’onere fiscale per i contribuenti onesti ed esaspera le disuguaglianze”.

Saccomanni ha specificato che ad oggi la lotta all’evasione fiscale ha bisogno di risposte a livello internazionale. “Affinché la lotta all’evasione e all’elusione fiscale sia efficace nell’economia globalizzata, essa non può limitarsi alle misure domestiche di contrasto unilaterali; si rendono necessarie risposte coordinate a livello internazionale”.

Nel corso del suo intervento, Saccomanni ha infine ricordato come lo sforzo di risanamento dei bilanci dello Stato resta tra le priorità dell’azione del governo.

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