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Ryanair: “Vogliamo 90 aerei di Alitalia”

Il Ceo della compagnia irlandese: “Presenteremo un’offerta per la flotta e se sarà accettata manterremo il marchio e la maggior parte del personale, soprattutto piloti e e ingegneri” – Ma dal governo Franceschini ribadisce: “Lo spezzatino sarebbe un errore gravissimo”

Ryanair è ancora interessata ad Alitalia, ma nel mirino degli irlandesi ci sono solo alcuni asset della compagnia. “È probabile” che il processo di vendita si concluderà “con uno spezzatino: noi siamo interessati alla flotta”, ha detto il Ceo del vettore low cost, Michael O’Leary, nel corso di una conferenza stampa a Londra.

La compagnia irlandese ha fino al 2 ottobre per fare un’offerta vincolante per tutto o parte del vettore italiano, che è stato posto sotto amministrazione speciale. “Presenteremo un’offerta per 90 velivoli, con i loro piloti, equipaggio di cabina, rotte, ecc”, ha detto O’Leary ai giornalisti nel corso di un briefing a Londra, secondo quanto riporta Bloomberg.

Se l’offerta sarà accettata, ha spiegato il manager, Ryanair “manterrà la maggior parte del personale, soprattutto piloti e e ingegneri”. Sarà mantenuto anche il marchio, ha aggiunto O’Leary.

L’offerta è subordinata, ha confermato il manager, all’esito della ristrutturazione in corso soprattutto sul fronte dei costi sia del lavoro sia dei canoni di locazione degli aeromobili. “Penso che uno degli aspetti veramente interessanti dell’ Alitalia – ha aggiunto il top manager – sia la flotta di lunga percorrenza. C’è un potenziale di crescita molto forte “.

Dall’Italia, però, si alza la voce critica del ministro della Cultura e del Turismo, Dario Franceschini: “Lo spezzatino di Alitalia sarebbe un errore gravissimo e lo dico ribadendo la posizione più volte espressa dal governo. Alitalia, al di là della proprietà, è comunque il primo pezzo di Italia che accoglie i visitatori in arrivo da ogni parte del mondo: gli aerei sono infatti il primo luogo dove iniziare ad apprezzare il cibo, il cinema, l’arte, la bellezza e lo stile italiano. Ecco perché lo spezzatino di Alitalia sarebbe un errore gravissimo”.

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