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Ryanair: piovono cedole per gli azionisti su utili in crescita del 59%. Parte il primo dividendo ordinario

Ryanair paga il primo dividendo della sua storia agli azionisti e preannuncia dividenti speciali e buyback. Gli aumenti dei passeggeri e dei prezzi spingono la semestrale. Azioni + 6% a Dublino, al top dello Stoxx Europe 600

Ryanair: piovono cedole per gli azionisti su utili in crescita del 59%. Parte il primo dividendo ordinario

Ryanair, la compagnia aerea low cost irlandese, ha annunciato che distribuirà ai suoi azionisti il primo dividendo ordinario della sua storia e che in futuro potrebbe distribuire altri dividendi speciali.

Per l‘anno fiscale 2024 la compagnia aerea distribuirà un dividendo ordinario di 400 milioni di euro, suddiviso in una prima tranche di di 200 milioni a febbraio e in una seconda di altri 200 milioni a settembre del prossimo anno. Per gli esercizi successivi a partire dall’anno fiscale 2025 Ryanair prevede di restituire circa il 25% dell’utile sempre attraverso un dividendo ordinario. Non solo. La società annunciato che in futuro potrebbe distribuire altri dividendi speciali (in passato lo ha già fatto ma ha sempre evitato dividendi ordinari) e avviare programmi di acquisto di azioni (buyback).

Ryanair spicca il volo alla Borsa di Dublino dopo avere annunciato solidi risultati semestrali e la distribuzione di un dividendo ordinario con la definizione di una pay-out policy:  6% a 16,12 euro, il maggiore dell’indice Stoxx Europe 600.

Utile in crescita del 59%, grazie ad aumento passeggeri e rincaro biglietti

Alla base della pioggia di cedole per i suoi azionisti c’è il forte utile registrato grazie all’aumento del numero dei passeggeri, ma anche al rincaro del biglietto: anno su anno l’utile ha visto un aumento anno del 59% a 2,18 miliardi nel primo semestre fiscale (fino alla fine di settembre) con ricavi pari a 8,58 miliardi, in crescita del 30% su base annua, grazie alla crescita dell’11% dei passeggeri trasportati che sono saliti 105 milioni. L’eps (utile per azione) è aumentato del 72% a 1,91 euro da 1,11 euro dello stesso periodo dell’anno precedente.

Stimato un utile annuale in ulteriore crescita fino a oltre 2 miliardi

Inoltre Ryanair stima un utile annuale (fino a fine marzo) compreso tra 1,85 e 2,05 miliardi, superiore al precedente record di 1,45 miliardi del 2018, con la previsione di un aumento del traffico passeggeri a 183,5 milioni.

Ad annunciare i risultati è stata la stessa compagnia aerea irlandese, che fa capo al milionario Micheal O’Leary spiegando in una nota che i risultati si devono “grazie alla forte Pasqua nel primo trimestre, al traffico estivo record e all’aumento delle tariffe che hanno compensato il significativo aumento dei costi del carburante nel semestre”.

Qualche nube dal caro-carburante e dai ritardi nelle consegne degli aerei

Qualche effetto negativo viene tuttavia, dice il vettore low-cost, dal notevole aumento del costo del carburante (+29% a 2,8 miliardi di euro) e dai ritardi nelle consegne degli aerei Boeing. Tanto che “è improbabile” che la società replichi la performance del terzo trimestre fiscale dell’anno scorso. Fino a 10 dei 57 aerei Boeing 737 Max previsti per la compagnia aerea per l’estate 2024 potrebbero subire ritardi fino all’inverno dell’anno successivo, ha precisato Ryanair, costretta a ridurre il suo programma invernale.
“Il peggiore scenario possibile è che finiremo con una crescita di 47 aerei l’estate prossima invece di 57”, ha dichiarato il direttore finanziario, Neil Sorahan.

Con la nuova flotta si arriverà a 300 milioni di passeggeri in 10 anni

In ogni caso, con la nuova flotta, il vettore prevede di arrivare a 300 milioni di passeggeri trasportati entro il 2034. Sorahan ha sottolineato che il secondo semestre dell’anno è meno redditizio perché tradizionalmente meno persone vanno in vacanza durante i mesi invernali, ma ha aggiunto che quest’anno le prenotazioni per Natale sono forti. “Stiamo assistendo a un anno molto forte, al di sopra del consenso su base annuale”, ha concluso il top manager.

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