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Rocco Forte dopo Technogym: il fondo saudita Pif acquista una quota vicina al 49% del gruppo alberghiero

Avanzata del fondo sovrano saudita in Italia che conquista una quota significativa del gruppo alberghiero di lusso. Esce Cdp. È l’ultima di una serie di operazioni, ecco quali

Rocco Forte dopo Technogym: il fondo saudita Pif acquista una quota vicina al 49% del gruppo alberghiero

Public Investment Fund (Pif), il fondo sovrano dell’Arabia Saudita, entra nel capitale di Rocco Forte Hotel rilevando una “significativa quota di minoranza del gruppo”. Nell’ambito dell’operazione, che ha visto Rothschild advisor di Rocco Forte Holtels, Cassa Depositi e Prestiti (secondo azionista con il 23%) cede la sua quota e la famiglia Forte renderà disponibile all’incirca una partecipazione analoga. Al Fondo saudita dovrebbe così andare circa il 49% della Rocco Forte Hotels. L’operazione conferma l’attivismo dell’Arabia Saudita negli investimenti in business rilevanti in Italia, dopo il recente ingresso di Nif Holding (collegata a Neom del principe Mohammad Bin Salman) in Technogym con una quota del 6% valutata 111 milioni di euro. Senza contare l’interesse per l’Inter, accantonato – a quanto sembra – dopo l’acquisto del Newcastle.

Sir Rocco Forte rimarrà presidente esecutivo, insieme alla sorella Olga Polizzi, che continuerà a ricoprire il ruolo di vicepresidente. Anche Charles Forte, Lydia Forte e Irene Forte continueranno a ricoprire ruoli chiave nell’azienda. La famiglia Forte rimarrà azionista di maggioranza.

Secondo fonti finanziarie, la transazione avverrebbe sulla base di un enterprise value attorno agli 1,4 miliardi di sterline. Cdp aveva realizzato un investimento di 80 milioni nel 2014 attraverso l’ex Fondo strategico che poi era confluito sotto l’ombrello di Cdp Equity.

Fondato nel 1997 da Sir Rocco Forte e Olga Polizzi, Rocco Forte Hotels è un operatore di fama mondiale di hotel di lusso. Oggi il gruppo gestisce 14 hotel e resort, oltre a 20 ville private, tra cui alcune delle proprietà più iconiche d’Europa. L’apertura di altri tre hotel è prevista per il 2024 e il 2025. “L’investimento di Pif include un elemento di capitale primario che accelererà l’espansione del marchio in mercati nuovi ed esistenti a livello globale, basandosi sull’eccezionale record di crescita e sviluppo del gruppo, che comprende otto nuove proprieta’ aperte o impegnate negli ultimi anni” precisa una nota.

I ricavi 2022 del Gruppo Rocco Forte Hotels sono di circa 300 milioni di sterline, a fronte di una sessantina di milioni di sterline di margine operativo lordo.

Il Fondo saudita Pif: chi è e dove ha investito in Italia

L’investimento saudita in Rocco Forte e in Technogym segue altre recenti operazioni realizzate in Italia o in aziende del Made in Italy, sempre tramite veicoli del Regno saudita. La scorsa primavera poi il Pif è entrato con una quota del 33% negli yacht Azimut Benetti. Nel 2021 lo stesso Pif, uno dei fondi sovrani più grandi con risorse per 430 miliardi di euro e motore economico di Saudi Vision 2030, è entrato con una quota di minoranza nella Horacio Pagani, la casa modenese delle hypercar fondata e guidata dall’imprenditore argentino.

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