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Robot, l’Italia corre: +10% imprese in 5 anni

Secondo il rapporto di Enel e Symbola sull’innovazione, le aziende italiane attive nella robotica sono 104mila e danno lavoro a 429mila persone – Sono made in Italy anche diverse tecnologie usate per esplorare Marte

Robot, l’Italia corre: +10% imprese in 5 anni

L’industria italiana dei robot è in forte crescita: il numero delle imprese attive in questo settore è cresciuto del 10% in cinque anni, arrivando a quota 104mila, per un totale 429mila addetti. Milano guida la classifica con circa 12mila imprese e 110mila addetti: seguono Roma (11mila imprese e 63mila addetti), Napoli (5mila imprese e 13mila addetti) e Torino (5mila imprese e 25mila addetti). Altre duemila imprese sono sparse fra Brescia, Padova, Bari, Bologna, Firenze, Monza, Bergamo e Salerno. I dati sono contenuti nel Rapporto sull’innovazione Made in Italy “100 Italian robotics and automation stories”, realizzato da Fondazione Symbola ed Enel in collaborazione con Fondazione Ucimu, che riunisce i costruttori italiani di macchine utensili.

Secondo lo studio – presentato mercoledì nella sede romana di Enel – a livello mondiale il mercato dei robot vale 16,5 miliardi di dollari; solo nel 2018 sono state consegnate 422mila unità, con un aumento del 6% rispetto all’anno precedente. In questo contesto, l’industria italiana è sesta per numero complessivo di robot industriali installati (69.142 nel 2018), preceduta da Cina, Giappone, Corea del Sud, Stati Uniti e Germania.

Nel nostro Paese si producono anche diverse tecnologie utilizzate nello spazio. Sono made in Italy, ad esempio, alcuni dispositivi installati sulla sonda Nasa InSight, sbarcata su Marte nel 2018, e su quelle che quest’anno partiranno per la missione ExoMars, sempre sul pianeta rosso. Fra tutti, il prodotto più importante è forse la semisfera catarifrangente Larri (Laser Retro-Reflector for InSight), sviluppata dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) con il supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) per trasmettere la posizione del lander sulla superficie di Marte.

Lo studio di Enel e Symbola “raccoglie 100 esempi virtuosi di aziende che operano nel settore della robotica e dell’automazione Made in Italy – spiega Francesco Starace, amministratore delegato del gruppo energetico – storie di ricercatori, mondo accademico e imprese che hanno la capacità di anticipare i tempi, testimoniando ancora una volta la competitività e l’avanguardia del sistema italiano in ambito internazionale. Siamo convinti che il nostro Paese, con le sue eccellenze e competenze, possa essere esempio di crescita sostenibile a livello globale dimostrando, in linea con il Manifesto di Assisi, che è possibile riportare la dimensione umana al centro del modello economico”.

Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola, sottolinea invece come “già oggi la robotica contribuisca a importanti filiere del Made in Italy come l’agroalimentare, la moda, il legno-arredo, la meccanica. Ed è attraversata dalle sfide del futuro, a cominciare dalla necessità di affrontare la crisi climatica, coniugando empatia e tecnologia. Le 100 esperienze, raccontate nel Rapporto, testimoniano che se l’Italia fa l’Italia è in grado di vincere qualsiasi sfida, grazie alla sua capacità di far sintesi tra funzionalità, bellezza, umanesimo, figlia di una cultura che nelle sfide tecnologiche più avanzate non dimentica la ricerca di un’economia e una società più a misura d’uomo, come affermiamo nel Manifesto di Assisi”.

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