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Risparmiatori truffati dalle banche: tempo fino ad aprile per gli indennizzi

Poco più di due mesi di tempo per chiedere gli indennizzi da parte dei risparmiatori danneggiati dalle banche poste in liquidazione tra il 2015 e il 2018 – Parte il conto alla rovescia – Gualtieri sul caso della Pop Bari – L’iniziativa di Consultique.

Risparmiatori truffati dalle banche: tempo fino ad aprile per gli indennizzi

Conto alla rovescia per le richieste da presentare al Fondo creato presso il ministero delle finanze allo scopo di indennizzare i risparmiatori danneggiati dai comportamenti scorretti delle banche poste in liquidazione coatta dal 2015 al 2018. Le istanze di indennizzo dovranno essere presentate al FIR (Fondo indennizzo risparmiatori) per via telematica entro il 18 aprile del 2020, termine ultimo dopo la proroga decisa dalla Legge di Bilancio 2020.

Ricordiamo che gli indennizzi forfettari, pari al 30% del prezzo di acquisto delle azioni e al 95% del prezzo di acquisto delle obbligazioni subordinate entro il limite di 100.000 euro saranno concessi a risparmiatori, persone fisiche, imprenditori individuali, anche agricoli o coltivatori diretti, le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale e le microimprese che hanno subito dei danni nell’ambito delle liquidazioni di Banca Popolare di Vicenza, Veneto Banca, Banca delle Marche, Banca Etruria, Cariferrara e Carichieti.

In questo contesto Consultique, società di consulenza finanziaria, ha creato un apposito servizio per assistere i risparmiatori che volessero accedere al FIR in vista dell’imminente scadenza dei termini. E’ vero che, proprio per fronteggiare le complessità nella presentazione delle domande, il Fir ha previsto un call center, sia telefonico sia telematico, che ha appunto il compito di facilitare l’afflusso delle domande di rimborso, specialmente nei casi più complicati. Tuttavia il numero del call center non risulta visibile sulla homepage e il sito non consente di procedere senza accettare l’uso di cookies.

La questione degli indennizzi è più che mai attuale data la nuova crisi che stavolta coinvolge la Banca Popolare di Bari. In questo caso, il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri ha auspicato il varo di “incentivi” in capo al Fondo interbancario di tutela dei depositi (Fitd) a favore degli azionisti della Banca Popolare di Bari, nell’ambito di un percorso di risanamento e rilancio che deve passare per una trasformazione in Spa che, inevitabilmente, avrà “effetti di rilievo” proprio sul valore dei loro titoli.

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