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Riforma fiscale: tredicesima detassata e flat tax rinviata per i lavoratori dipendenti

Nel ddl al voto oggi c’è un emendamento per detassare la tredicesima. Bloccata per il momento la flat tax incrementale anche per i lavoratori dipendenti. Proposta una modifica del tetto massimo di 3.000 euro per i fringe benefit e lo stop al superbollo

Riforma fiscale: tredicesima detassata e flat tax rinviata per i lavoratori dipendenti

La tanto attesa Flat tax incrementale per i lavoratori dipendenti, prevista nel disegno di legge delega per la riforma fiscale, viene momentaneamente sospesa. Il governo Meloni non è riuscito a introdurre questa misura principale del programma della coalizione e, al suo posto, viene proposta un’imposta sostitutiva agevolata sui premi di produttività, sugli straordinari che superano una certa soglia e sulle tredicesime. Nel comma che prevedeva l’introduzione della flat tax incrementale per i dipendenti il passaggio viene sostituito dalla frase “l’applicazione, in luogo delle aliquote per scaglioni di reddito di un’imposta sostitutiva Irpef e delle relative addizionali, in misura agevolata sui premi di produttività, sulle retribuzioni corrisposte a titolo di straordinario che eccedono una determinata soglia e per i redditi riconducibili alla tredicesima”.

“È chiaro che senza le coperture la parte di revisione delle imposte non si può fare. Quando parliamo di reddito incrementale per i lavoratori dipendenti ci sono la tredicesima, lo straordinario e il premio di produttività, quindi abbiamo focalizzato l’attenzione su questo” ha spiegato il vice ministro dell’Economia, Maurizio Leo.

Per i lavoratori autonomi, invece, si profila una novità importante, con l’addio ai maxi acconti di novembre. Si propone di ridurre la ritenuta d’acconto e introdurre un sistema di versamento delle imposte su base mensile. Ancora da valutare l’entità della riduzione della ritenuta attualmente fissata al 20%.

Tredicesima detassata per i dipendenti

La tredicesima invece quest’anno potrebbe portare un po’ più di soldi in tasca ai dipendenti pubblici. L’emendamento propone di detassare le tredicesime, gli straordinari e i premi di produttività mediante un’imposta sostitutiva agevolata. Ciò significa che verrà applicata un’aliquota di tassazione inferiore rispetto agli attuali scaglioni di reddito. Non viene ancora specificata nel ddl l’aliquota esatta, ma si ipotizza che possa essere del 15%, la stessa prevista per la flat tax incrementale per i lavoratori autonomi, almeno per quest’anno. Per saperne l’esatto valore bisognerà attendere i decreti attuativi.

Inoltre, un altro emendamento presentato propone di modificare il sistema di versamento dell’Irpef per i lavoratori autonomi e professionisti. Senza impattare negativamente sul bilancio pubblico, si prevede di mantenere il calcolo attuale del saldo e degli acconti senza penalizzare i contribuenti, ma con l’introduzione di un versamento mensile per gli acconti e i saldi.

Il disegno di legge delega per la riforma fiscale contempla anche altri emendamenti rilevanti tra cui una modifica del tetto massimo di 3.000 euro per i fringe benefit, ovvero i benefici aggiuntivi forniti ai dipendenti dalle aziende e una regolamentazione specifica per le sigarette elettroniche, che potrebbe comportare cambiamenti nella loro tassazione. Altor emendamento proposto è quelli di eliminare il superbollo, richiesto ai proprietari di auto con una potenza superiore a 185 Kw.

Il richiamo di Mattarella: “Tutti devono contribuire, giustizia fiscale tra cittadini”

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso un forte richiamo riguardo alla necessità di una maggiore equità fiscale. Durante un incontro con il comandante della Guardia di Finanza, Andrea De Gennaro, il Presidente ha sottolineato l’importanza del contributo di ogni cittadino nel rispetto dei principi costituzionali “ciascuno fornisca il suo apporto alla comunità così come previsto dalla nostra Costituzione“.

Mattarella ha poi lodato il ruolo svolto dalla Guardia di Finanza nel garantire la giustizia fiscale tra i cittadini italiani. Ha riconosciuto che l’attività della Guardia di Finanza è fondamentale per assicurare che ogni individuo apporti il proprio contributo alla comunità, come previsto dalla Costituzione: “Il vostro è un contributo importante all’attuazione dei principi costituzionali di giustizia fiscale tra i cittadini. La Guardia di finanza si è sempre affermata come presidio sicuro di legalità, come garante fedele della sicurezza economica del nostro Paese”.

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