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Rifiuti, arrestato sindaco Torre del Greco

Ciro Borriello, rieletto nel 2014 con una coalizione di centrodestra, è accusato per fondi neri, corruzione, appalti pilotati nell’ambito della gestione dei rifiuti.

Rifiuti, arrestato sindaco Torre del Greco

Fondi neri, corruzione, appalti pilotati: è per queste accuse che la guardia di finanza ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello, e di altre cinque persone. Si tratta dei rappresentanti della società Fratelli Balsamo Srl e di altri due imprenditori di Torre del Greco. Secondo l’accusa, le investigazioni “hanno rivelato un mercimonio della funzione pubblica svolta dal sindaco”.

Nello specifico, le indagini hanno documentato che la società Fratelli Balsamo Srl – è scritto in una nota della Procura di Torre Annunziata – ha “costituito mediante escamotages contabili, fondi neri di denaro contante, funzionali a ripagare lautamente gli atti contrari ai doveri di ufficio posti in essere dal primo cittadino”. Tali somme “venivano consegnate al sindaco nel corso di incontri mensili in luoghi appartatati, privi di copertura di cellulari, mediante passaggi da un’auto all’altra”. Nonostante tutto questo, gli incontri sono stati integralmente documentati con video-riprese e intercettazioni ambientali.

Ciro Borriello, 60 anni compiuti lo scorso mese di febbraio, è stato rieletto sindaco di Torre del Greco (Napoli) nel giugno del 2014 con una coalizione di centrodestra, superando al ballottaggio il candidato del centrosinistra e attuale consigliere regionale del Pd, Loredana Raia. Borriello è medico chirurgo con specializzazione in chirurgia estetica e ha ricoperto numerosi incarichi di natura politica, tra i quali quello di consigliere provinciale di Napoli e deputato con Forza Italia.

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