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Rider, novità in arrivo: Inail, paga oraria e Osservatorio

Il decreto sulle crisi aziendali che arriva oggi in Consiglio dei ministri contiene anche nuove tutele per i fattorini del cibo: c’è l’obbligo di assicurazione sugli infortuni, ma dalle retribuzioni non scompare il cottimo

Rider, novità in arrivo: Inail, paga oraria e Osservatorio

Assicurazione Inail per gli infortuni sul lavoro, mix di cottimo e paga oraria per garantire una retribuzione dignitosa e un Osservatorio per controllare che non ci siano abusi. Queste le tre principali novità per i rider, i fattorini che in bicicletta consegnano cibo a domicilio per piattaforme online internazionali come JustEat o Foodora. Le misure, su cui è stata raggiunta l’intesa fra Lega e Movimento 5 Stelle, sono state inserite decreto sulle crisi aziendali che arriverà oggi in Consiglio dei ministri. Lo ha confermato il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, che proprio sui rider aveva preso il primo impegno ufficiale alla nascita del governo gialloverde.

“I rider passeranno dall’essere i lavoratori più sfruttati d’Italia a quelli che avranno tutele – ha detto il capo politico grillino in una diretta Facebook – L’obiettivo è promuovere un’occupazione sicura e dignitosa e accrescere e riordinare i livelli di tutela per i prestatori occupati con rapporti di lavoro non subordinato”.

https://www.facebook.com/LuigiDiMaio/videos/2428730184029334/

Ma vediamo nel dettaglio cosa prevedono le novità per i rider.

ASSICURAZIONE INAIL 

Fra le nuove tutele, la più importante è l’assicurazione obbligatoria Inail contro infortuni e malattie. L’impresa titolare della piattaforma è tenuta a compiere tutti gli adempimenti chiesti al datore di lavoro. Si tratta di un passo avanti importante per chi lavora in bicicletta nel traffico cittadino.

MIX DI COTTIMO E PAGA ORARIA 

Sul fronte della retribuzione, invece, le speranze dei rider vengono in parte disattese. Il cottimo infatti non scompare del tutto, ma viene affiancato a una parte di regime in paga oraria. Nel decreto si legge infatti che i fattorini del cibo a domicilio “possono essere retribuiti in base alle consegne effettuate, purché in misura non prevalente”. Quanto alla retribuzione su base oraria, dovrà essere riconosciuta a patto che, per ogni ora lavorata, “il lavoratore accetti almeno una chiamata”.

Ciò non toglie che nuovi contratti collettivi possano definire “schemi retributivi modulari e incentivanti” tenendo conto “delle modalità di svolgimento della prestazione e dei diversi modelli organizzativi”.

OSSERVATORIO PER IL MONITORAGGIO

Al ministero del Lavoro, datori di lavoro e dai lavoratori del food delivery costituiranno un Osservatorio permanente che controllerà il rispetto e gli effetti delle nuove regole sulla base di dati Inps, Inail e Istat. Il nuovo organismo – i cui componenti non saranno retribuiti – potrà anche proporre revisioni revisioni della normativa a seconda dell’evoluzione del mercato.

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