Condividi

Riciclo imballaggi: Italia in buona posizione in Europa. International Paper investe 20 milioni di euro nei suoi stabilimenti

Il settore degli imballaggi è in crescita. La multinazionale americana potenzia gli stabilimenti di Bellusco, Catania e Pomezia. Produrranno prodotti riciclabili al 100%

Riciclo imballaggi: Italia in buona posizione in Europa. International Paper investe 20 milioni di euro nei suoi stabilimenti

Il riciclo degli imballaggi in Italia è tra i migliori in Europa. Nella transizione ecologica il recupero di tonnellate di materiali che accompagnano le merci in tutte le forme di trasporto, negli ultimi anni è diventato un traguardo vantaggioso per tutta la filiera. In un solo anno è stato riciclato più del 70 % dei packaging circolante. La International Paper, uno dei più grandi produttori al mondo di materiali da imballaggio con sede centrale a Memphis (USA) con 38.000 dipendenti, di cui 4.300 in Europa, presente in Italia dal 1960, ha annunciato 20 milioni di euro di investimenti nelle sue tre sedi italiane. Gli stabilimenti di Bellusco, Catania e Pomezia, saranno potenziati con nuove attrezzature per ottenere imballaggi di maggiore qualità. Nuove fustellatrici, linee di produzione dei cartoni ondulati, impianti di risparmio energetico nell’ottica della Vision 2030 dell’azienda, assorbiranno la parte maggiore dell’investimento. I lavori saranno avviati nelle prossime settimane e termineranno nella prima metà del 2023.

Riciclo imballaggi: un successo per l’Italia

L’azienda usa prodotti a base di fibre e materiali assorbenti a base di pasta di carta adatti per i migliori processi di economia circolare. In tutta Europa, del resto, le aziende si stanno adeguando alle normative comunitarie per guadagnare posizioni di mercato. Con i nuovi investimenti l’Italia diventa Paese strategico per la multinazionale americana. Nello stabilimento di Catania si stamperanno scatole destinate al settore industriale, ma si installerà anche un moderno impianto di trattamento delle acque reflue. Ci sarà anche una riduzione dei consumi elettrici. Le lavorazioni richiederanno meno acqua in una Regione – dice l’azienda – dove l’acqua è ancora un bene prezioso. Ma “questi investimenti in Italia – spiega John Berry, il General Manager per l’Europa – rafforzeranno la nostra posizione complessiva e il nostro portafoglio di soluzioni di imballaggio sostenibili”. Dal Sud a Nord, passando per la sede di Pomezia. Qui ci sarà un nuovo ondulatore per cartone che permetterà il potenziamento della capacità produttiva locale. Nello stabilimento di Bellusco, infine, si installerà una nuova fustellatrice per la produzione di cestini in cartone destinati al settore ortofrutticolo.

Le alternative ai prodotti monouso

I prodotti finali saranno tutti riciclabili al 100%. E in realtà sono una buona alternativa agli imballaggi monouso in plastica, sostanzialmente vietati. In questo modo la Società entra anche in altri segmenti di mercato in Italia, aggiunge Giovanni Colocci, General Manager per l’Italia. Le innovazioni italiane che limitano il consumo di energia ed acqua andranno evidentemente a vantaggio del già cospicuo fatturato dell’azienda che nel 2021 è stato di 19,4 miliardi di dollari. Ma per il settore degli imballaggi in Italia le novità non finiscono qui. Il Consorzio Nazionale Imballaggi – CONAI – che raggruppa centinaia di aziende ha annunciato la nascita dell’IdentiPack, il primo Osservatorio nazionale sull’etichettatura ambientale del packaging, insieme a GS1 Italy, una delle organizzazioni non profit attive in 116 paesi nel mondo. Altro passo avanti verso traguardi già alti.

Commenta