Matteo Renzi è entrato nella sede della Presidenza della Repubblica, al Quirinale, alle 19 in punto, per formalizzare le proprie dimissioni al presidente Sergio Mattarella. “Stiamo facendo gli scatoloni – ha scritto il premier su Facebook prima di salire al Colle -. Sono pronto a cedere il campanello al mio successore, con un abbraccio e l’augurio di buon lavoro”.
“Il punto non è cosa vuole il presidente uscente, ma cosa propone il Parlamento”, ha anche detto Renzi prima di recarsi da Mattarella. Ora la palla passa al Capo dello Stato, che inizierà la consultazioni per formare quanto prima un nuovo Governo, che sarà di transizione fino alla sentenza della Consulta e alla decisione sulla legge elettorale da adottare per le probabilissime elezioni anticipate, nel 2017.
Dalle 18 di giovedì Sergio Mattarella riceverà il presidente del Senato, Pietro Grasso, il presidente della Camera, Laura Boldrini, e il Presidente emerito, Giorgio Napolitano.
Prima di salire al Quirinale Renzi aveva parlato alla direzione Pd, lanciando un chiaro messaggio sulla fase della crisi di governo, che tutti i partiti dovranno affrontare con senso di responsabilità: “La responsabilità deve esserci per tutti. Noi del Partito Democratico responsabili, ma non possiamo essere i soli: abbiamo già pagato il prezzo della solitudine della responsabilità”.
