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Renzi, banda larga: “si parte”

Il Consiglio dei Ministri di oggi analizzerà il bando della banda ultralarga. Due gli obiettivi: 30 megabyte di connessione a tutti gli italiani e 100 mb ai alle realtà “più fortunate”. – Renzi:”occorre andare a cento all’ora”

Renzi, banda larga: “si parte”

La banda larga rappresenta “una parte fondamentale dello sviluppo economico del Paese”. Lo ha affermato Matteo Renzi nel corso del consueto appuntamento #Matteorisponde nel corso del quale è arrivata anche una promessa di Riccardo Luna, al fianco del Premier durante la chat: “entro il 2020 tutti gli italiani avranno almeno 30 mega di connessione”.

Il Consiglio dei Ministri che comincerà a breve si occuperà del bando relativo alla banda ultra larga. “Sarà oggi al Cdm, anche se non c’è bisogno di questo passaggio formale. Partiremo dalla banda larga: lo Stato mette i soldi, miliardi di euro. Dopo tante chiacchiere si parte”. Ha dichiarato Renzi in collegamento video con l’Internet Day di Pisa.

“Ci sono le zone A, B, C e D. – ha spiegato il Premier – Nelle zone A e B non c’è bisogno dei soldi pubblici e gli operatori privati possono portare la banda larga in competizione tra di loro. Le zone C e D sono quelle, utilizzo un gergo giuridico, un pochino più sfigate”. Lo scopo, oltre ai 30 megabyte è quello di dare ai Comuni “un livello minimo di banda larga ma portare molte realtà a banda ultra larga con 100 mega byte: ‘andare a cento all’ora’, si potrebbe dire. Questo consente di stare in un altro mondo, andare in un’altra direzione”, sottolinea.

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