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Renzi alla Direzione Pd: “Il nostro obiettivo è un nuovo Governo di legislatura”. Letta si dimette

Il segretario del Pd apre la Direzione proponendo un “nuovo Governo di legislatura”, scelta “rischiosa” ma ineludibile, perché le elezioni anticipate in questo momento non garantirebbero un vincitore sicuro in assenza di una nuova legge elettorale, mentre l’immobilismo non corrisponderebbe alle attese del Paese – Domani Letta al Quirinale per dimettersi.

Renzi alla Direzione Pd: “Il nostro obiettivo è un nuovo Governo di legislatura”. Letta si dimette

“La direzione del Partito democratico ringrazia il presidente del Consiglio Enrico Letta per il notevole lavoro svolto alla guida del Governo, assume Impegno Italia come contributo, ma rileva la necessità di creare un esecutivo nuovo che si ponga come obiettivo la scadenza naturale della legislatura”. Questa la proposta di risoluzione avanzata oggi pomeriggio da Matteo Renzi, segretario del Pd, alla direzione del partito. All’appuntamento ha scelto di non essere presente il premier, Enrico Letta.   

“Mi dispiace deludere i retroscenisti – ha continuato Renzi –, ma qui si tratta di capire se siamo in condizioni di aprire una pagina nuova. Non ci sono staffette quando si prova a cambiare direzione, velocità, ritmo. Siamo a un bivio: da un lato il ritorno al voto, dall’altra la trasformazione di questa legislatura in legislatura costituente. Negli ultimi due mesi è apparso evidente che l’attività del Governo ha vissuto una fase di difficoltà. La strada delle elezioni ha una sua suggestione e un suo fascino, ma non c’è ancora una legge elettorale che possa garantire la vittoria degli uni o degli altri. Non c’è la possibilità di un percorso immediato, perché la riforma elettorale deve essere legata al superamento del bicameralismo perfetto nella Costituzione”.

Quanto alla seconda alternativa, il segretario democratico ha sottolineato che “allestire un percorso di legislatura è una scelta difficile e rischiosa. Può avere un senso solo se si ha il coraggio di dire che l’obiettivo è il 2018 e si punta a cambiare le regole del gioco. L’Italia si trova a questo bivio non per colpa della segreteria del Pd, perché il partito non ha mai fatto mancare il proprio appoggio al Governo. Per me è sicuramente più difficile scegliere questa seconda strada piuttosto che aspettare: mettersi in gioco adesso costituisce per me un rischio personale. Ma chi fa politica ha il dovere di rischiare in alcuni momenti”. 

AGGIORNAMENTO ORE 18 E 30

In serata, la Direzione nazionale del Pd ha approvato il documento che chiede un governo guidato da Renzi fino al 2018. I voti favorevoli sono stati 136, i contrari 16, gli astenuti due. 

“A seguito delle decisioni assunte oggi dalla direzione nazionale del partito democratico – ha scritto in serata il Premier -, ho informato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, della mia volontà di recarmi domani al quirinale per rassegnare le dimissioni da presidente del Consiglio dei ministri”.

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